Ancona 8 ottobre. – A cinque giorni dall’introduzione del sistema di prenotazione degli accessi presso le Cancellerie degli Uffici Giudiziari si possono evidenziare gli aspetti positivi e negativi di tale sistema. La sintesi la fa Maurizio Miranda, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona, a nome degli oltre 1500 colleghi del foro dorico.
«Prendiamo atto della disponibilità ad una modifica del sistema da parte del Presidente Spinosa e a verificare l’effettiva portata di tale disponibilità – dice – ma anticipo che l’Avvocatura non essendo stata coinvolta nel decidere il funzionamento e le modalità dell’accesso su appuntamento, è pronta a porre in essere le più incisive forme di protesta laddove necessario«.
Le considerazioni nascono quindi dall’aver destinato alcuni giorni a valutare un provvedimento accolto con freddezza dagli avvocati. «Abbiamo atteso qualche giorno prima di esprimere le criticità, proprio in ragione della necessità di valutare in concreto la funzionalità e l’idoneità del nuovo sistema dovuto alla situazione Covid-19 .Purtroppo – insiste Miranda – la prima analisi non è positiva. Lo scaglionamento degli accessi in Cancelleria ad intervalli di 15 minuti comporta che ciascuno sportello evade solo 16 richieste per ogni giornata lavorativa. Si tratta di un numero irrisorio, tenuto conto delle dimensioni degli Uffici Giudiziari di un capoluogo di regione che non trova giustificazione neanche nella carenza di personale che l’Ordine da tempo segnala«.
Nell’ambito del processo penale, secondo gli avvocati di Ancona la situazione è grave.
«L’accesso alle cancellerie del Tribunale che è necessario per lo svolgimento dell’attività difensiva è talmente dilatato nel tempo che sono necessari ben sei giorni per ottenere la visione di un fascicolo. Alla data di oggi giovedì 8 ottobre, il primo ‘appuntamento’ disponibile è per mercoledì prossimo« – spiega il Presidente dell’Ordine. Il sistema di accesso su appuntamento non appare funzionale neanche per assolvere alle finalità di prevenzione sanitaria per le quali dovrebbe essere stato istituito.”
Perplessità sono espresse anche sulla garanzia per le urgenze : “Constatiamo che tale garanzia – afferma Miranda – non è oggetto di alcun documento o ordine di servizio ed è pertanto rimessa alla discrezione degli operatori che non sempre coincide con le esigenze di difesa«.
L’analogo sistema adottato dalla Corte di Appello non è esente da critiche: per la visione di un fascicolo sono necessari cinque giorni e in nessun ufficio giudiziario è possibile prenotare un accesso per la mattinata del sabato«. L’Ordine degli Avvocati chiede di rivedere l’attuale sistema che sta creando disagi e disservizi rispetto ai vantaggi ipotizzati ed alla base della sua introduzione.