Urbisaglia (Mc).- Le Metamorfosi di Ovidio, un testo classico di incredibile contemporaneità, è una grandiosa rappresentazione del carattere instabile, precario e illusorio della realtà; dove una definizione univoca, della natura, della vita, dell’uomo risulta essere non solo antistorica ma addirittura impossibile.
Ovidio, compone un canto senza interruzione delle favole antiche, dove le storie nascono l’una dall’altra, si intrecciano e riaffiorano velocissime. Una sorta di enciclopedia in movimento dei racconti più famosi dell’antichità. Dove, e risiede proprio qui il suo tratto universale che gli ha consentito di parlare lungo le epoche, si concentrano tutte le passioni e le infelicità che regnano nel mondo degli esseri umani.
Siamo convinti che le Metamorfosi siano in primo luogo un grande spettacolo, un poema di meraviglia e stupore. Lo spettacolo , nell’ambito della rassegna regionale Teatri Antichi Uniti dell’Amat, andrà in scena questa sera all’Anfiteatro romano di Urbisaglia (Macerata) alle 21,15. La regia e l’adattamento è di Andrea Baracco, mentre la voce recitante è di Nina Pons. Performer e musicisti Mugen Yahiro, Naomitsu Yahiro, Tokinari Yahiro.
credit : Amat