Castelfidardo (An) 10 luglio.- A partire dal 18 luglio e fino al 16 agosto, l’Auditorium San Francesco di Castelfidardo riapre per ospitare una mostra d’arte contemporanea destinata a fare scalpore per la verità dei temi affrontati.
Sono esposte una serie di grandi opere su carta realizzate da David Booker negli ultimi dieci anni e mai esposte prima che l’artista australiano David Booker ha dedicato all’attivismo nelle sue diverse forme, da quello ambientalista a quello politico, dal volontariato sociale al sindacalismo fino allo spirito imprenditoriale per riproporre l’arte come via per sconfiggere l’indifferenza.
Nei disegni a matita, ricchi di texture grafiche e rari inserti di colori sgargianti, sagome di cartone, scatole e pezzi meccanici sono ritratti così come sono nella realtà per dare forma riconoscibile alle energie positive generate dall’Attivismo contemporaneo. con un linguaggio visivo simbolista.
L’epopéa dell’Attivista è raccontata con un rinnovato realismo magico, uno stile figurativo preciso e metafisico, per offrire, al di là della giocosa semplicità delle composizioni, un’interpretazione originale e talvolta visionaria della storia e dell’attualità.
Le differenti forme di attivismo sono raccontate in un variegato filone figurale in cui ci si può addentrare per scoprire nell’arte non una modalità di fuga fantastica dalla realtà ma una via per sconfiggere l’indifferenza.
David Booker è nato in Australia nel 1954. Lì ha intagliato nel legno della Tasmania, la sua prima scultura, il Totem. Si è poi trasferito in Inghilterra dove ha lavorato in una fabbrica di sidro prima di arrivare in Italia per trovare un blocco e scolpire la sua prima scultura in marmo. Da allora vive in Umbria ed espone le sue opere in Italia.
Nelle foto, l’opera : “Attivisti in sciopero”