In 20 minuti di volo, partendo dagli Ospedali Riuniti Torrette di Ancona, si raggiunge ogni punto delle Marche con il meteo favorevole, 25 in caso di condizioni avverse. Con partenza da San Cassiano in 20 si copre tutta l’Umbria. Un investimento di 2,2 milioni di euro per rafforzare la Rete regionale delle elisuperfici, con capacità operativa adeguata ai servizi di elisoccorso sanitario e di protezione civile anche nelle ore notturne o con scarsa visibilità. Lo prevede il protocollo d’intesa siglato oggi in Regione dal presidente Luca Ceriscioli, dall’Asur Marche, dai rappresentanti delle amministrazioni comunali interessate, delle Province di Ascoli Piceno e Pesaro Urbino, dell’Unioni montane Catria e Nerone, Marca di Camerino, Monti Azzurri, Montefeltro. È prevista la realizzazione di 7 nuove basi in zone strategiche del territorio colpito dal terremoto e l’adeguamento di altre 27 già esistenti: 17 sono operative nell’area del cratere e 10 fuori dall’area del sisma. Le risorse utilizzate provengono dalle disponibilità del Fondo sanitario (500 mila euro) e dagli SMS solidali (1,7 milioni trasferiti dal Commissario di governo per la ricostruzione alla Regione Marche). Entro febbraio il decreto per la ripartizione dei fondi. La Regione Marche ribadisce ” l’importanza di rafforzare l’operatività di questo servizio strategico per le attività di soccorso alla popolazione non solo nelle fasi dell’emergenza, ma che assicura anche un’efficiente e tempestiva assistenza medica, mettendo a rete le strutture sanitarie regionali, a seguito del riordino avviato. Un forte elemento di crescita in termini di sicurezza: da una parte la Regione sta qualificando queste 34 aree e, dall’altra, si estenderà, con gara già avviata, il servizio h24.”
Le sette di prossima realizzazione saranno posizionate a Visso, Fiastra, Acquasanta Terme, Montegallo, Montemonaco, Comunanza e Montegiorgio: tutti territori del cratere sismico. Gli adeguamenti riguardano quelle dell’area terremotata di Belforte del Chienti, Cingoli, Matelica, San Severino Marche, Amandola, Castelraimondo, San Ginesio, Camerino (Ponte la Trave e Ospedale), Fabriano (Ospedale), Corridonia, Serravalle di Chienti, Servigliano, Fiuminata, Arquata del Tronto, Macerata, Ascoli Piceno. Quella “fuori sisma”, sono Fermo, Cagli, Pesaro, Civitanova Marche, Fossombrone, Sassocorvaro, Mercatello sul Metauro, Monte Grimano Terme, Serra de Conti, Pergola.