L’Ascoli subisce il Venezia, resta in dieci ma pareggia allo scadere : 1-1

Ascoli. – Nel durissimo scontro di ieri con il Venezia quarto in classifica, i bianconeri di Sottil sono riusciti a tre minuti dalla fine a salvare un match che sembrava ormai perso. E lo hanno fatto pur avendo giocato oltre mezzora del secondo tempo con un uomo in meno, a causa dell’espulsione del difensore Brosco da parte dell’arbitro Serra di Torino. Questo significa che c’è ancora la voglia di lottare nonostante la sfortuna e le decisioni avverse ( arbitrali spesso), per cercare di restare in serie B. Nel match con i lagunari allenati dall’ex Zanetti, i giocatori dell’Ascoli non sono entrati in gara per tutto il primo tempo – tranne pochi spunti di Dionisi e Parigini. Il Venezia ha costruito 4 palle gol ed altre occasioni pericolose, ma anche per la grande prova del portiere ascolano Leali, non sono andati a centro. Lo hanno fatto però, all’inizio della ripresa, e solo a quel punto i bianconeri si sono svegliati. Le cose hanno cominciato a cambiare dopo l’ingresso di Baijc e soprattutto Cangiano sulla fascia sinistra. Da un azione in velocità di quest’ultimo è partito all’87’ l’assist raccolto in area piccola dal centravanti bosniaco e deviato in rete davanti la porta veneta. A quel punto la gara è terminata : 1-1 tra Ascoli e Venezia. Per i ragazzi di Sottil il pareggio alla fine è stato un risultato positivo, visto come si erano messe le cose ed anche la supremazia in campo degli avversari. E’ chiaro che il punto conquistato non cambia molto per la graduatoria, ma comunque permette di non perdere contatto con Cosenza – 3 lunghezze di distanza – ed anche Reggiana, ora solo a 4 di distacco. I play-out non sono lontani e la salvezza è ancora possibile.

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