Lav : “Nuova indagine su Fileni per emissioni e sversamenti”

Ancona.-  Stiamo seguendo da vicino quanto sta accadendo nell’anconetano: le forti emissioni odorigene e gli sversamenti in allevamenti Fileni hanno portato, secondo quanto diffuso dalla stampa in questi giorni, la Procura di Ancona ad indagare nuovamente l’azienda, aprendo un fascicolo per getto di cose pericolose ex art 674 del codice penale a causa dei numerosi esposti dei residenti rivolti ad Arpam, carabinieri forestali e vigili urbani”.

Lo afferma in una nota Bianca Boldrini, responsabile animali negli allevamenti della LAV (Lega antivivisezione), che aggiunge : “ I residenti, infatti, esasperati perché non riescono neanche più a dormire a causa dei cattivi odori, continuano a rivolgersi alle autorità per lamentare la terribile situazione attorno agli stabilimenti Fileni nella zona di Jesi e tentare di risolverla. Anche l’Arpam (Agenzia Regionale per la protezione ambientale delle Marche) sarebbe tornata sul posto per programmare nuovi rilievi. 

La Procura starebbe indagando sulle emissioni odorigene e non soltanto, perché i residenti hanno segnalato anche altri tipi di sversamenti, in particolare per lo stabilimento di Ripa Bianca poco distante dal fiume Esino. “

 Sul caso è da sempre attivo il comitato per la Vallesina, che raccoglie i cittadini che vivono in prossimità di 5 allevamenti di polli del Gruppo Fileni: Monte Roberto, Jesi Pone Pio, Jesi Cannuccia, Ripa Bianca e Cingoli. 

Ricorda la Boldrini : ” Le numerose denunce sia di carattere penale che i ricorsi amministrativi in corso imputano una serie di irregolarità che vanno da quelle urbanistiche a quelle relative alle immissioni in atmosfera ed anche all’uso della risorsa idrica. Su tutti questi aspetti stavano già indagando le forze di Polizia e la magistratura.  “

 Con l’apertura del nuovo fascicolo, si apre una ulteriore pagina giudiziaria, dunque, che si aggiunge  alla notifica da parte della Procura di Ancona dei sei avvisi di garanzia per l’allevamento di Monte Roberto.  Avvisi ricevuti dall’imprenditore marchigiano Giovanni Fileni e da cinque funzionari pubblici per abuso edilizio e abuso d’ufficio in concorso per la realizzazione dello stabilimento.  

credit : report rai

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