Ancona 6 maggio. – Dopo la lettera appello inviata nei giorni scorsi al presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, CNA Cinema e Audiovisivo Marche ha realizzato uno spot per ricordare come un’intera categoria – quella dei lavoratori del cinema e dell’audiovisivo (registi, attori, sceneggiatori, produttori, fonici, truccatori, parrucchieri, costumisti, sarti) e dei teatri, sia stato dimenticato dalle istituzioni.
In questo periodo di lock down si è parlato molto di imprese della produzione, della manifattura, dei servizi ma poco o nulla di quelle dello spettacolo e in particolare del cinema. Nelle Marche, come nel resto d’Italia, sono stati i primi a dover interrompere la lavorazione di film, cortometraggi, di produzione audiovisivi e di spettacoli e saranno gli ultimi a tornare al lavoro. Se per tutti gli altri c’è un 16-18 maggio e primo giugno, per questo settore non si hanno ancora certezze.
Ecco perché il Coordinamento di CNA Cinema e Audiovisivo delle Marche ha deciso di dare voce a questo mondo con un breve filmato (1 minuto) nel quale ricorda come i luoghi dello spettacolo siano desolatamente chiusi da quasi tre mesi. Uno spot che si ispira a Nuovo Cinema Paradiso, indimenticato capolavoro di Giuseppe Tornatore. Attraverso suggestive immagini girate nelle sale vuote dei cinema marchigiani scorci di teatro lo sguardo malinconico di un bambino vuole rappresentare il nuovo cinema e il teatro che aspetta di tornare al suo pubblico. Una voce forte, emozionata che vuole farsi sentire: il claim dello spot che sarà diffuso sui social e attraverso il programma Fuori Tutti in onda su tutte le televisioni di Marche, Abruzzo ed Emilia Romagna.