L’associazione Marche a rifiuti zero organizza un incontro con i 57 comuni della provincia di Macerata con i tecnici ZeroWaste Italy per discutere sul documento preliminare al Piano d’ambito presentato all’ATA.L’appuntamento è previsto per sabato 21 aprile presso l’Hotel San Claudio di Macerata, dalle 9 alle 13. Parteciperanno tra gli altri Rossano Ercolini (nella foto, al centro), Presidente dell’Associazione Zero Waste Europe e del Centro di ricerca Rifiuti Zero, Enzo Favoino, coordinatore scientifico del Centro di ricerca e di Zero Waste Europe e Attilio Tornavacca, direttore generale Esper che interverrà sulle buone pratiche di tariffa incentivante (puntuale) a livello europeo. Nell’incontro di studio verranno approfonditi i temi proposti dal documento al Piano d’ambito, con particolare riferimento alle strategie per il rifiuto residuo, sia con riguardo agli aspetti economici che di sostenibilità ambientale. “La Provincia di Macerata – spiega Sabrina Petrucci, presidente di Marche a rifiuti Zero – rappresenta un’eccellenza nel territorio marchigiano e anche nel Paese, con una produzione di rifiuti inferiore rispetto alla media nazionale, che è anche il risultato di un lavoro svolto sul territorio nell’ultimo decennio, con la raccolta porta a porta e iniziative virtuose quali la realizzazione di centri del riuso, la promozione del compostaggio domestico, la riduzione dello spreco alimentare, la diffusione di casette dell’acqua. Essa può (e dovrebbe, a nostro avviso) diventare un modello per tutta la Regione e determinare la politica dei rifiuti nei prossimi anni. Per questo motivo – aggiunge – riteniamo che come già avvenuto ad Ascoli Piceno in analoga occasione sia importante aprire una discussione pubblica trasparente e partecipata, alla presenza del Presidente della Provincia e di tutti i Sindaci, per valutare insieme le scelte proposte dal documento preliminare in una fase in cui il Piano è ancora aperto a nuovi possibili contributi.”
La “Strategia rifiuti zero” sostiene la necessità di puntare sulle “fabbriche dei materiali” per recuperare ancora materia prima dalla frazione residua e, in prospettiva, l’opportunità di riprogettazione dei prodotti ad ora non riciclabili per coinvolgere la responsabilità dei produttori.
Secondo i promotori dell’incontro di Macerata, “sebbene possa sembrare una contraddizione, i rifiuti rappresentano oggi una delle maggiori opportunità di crescita sostenibile per il sistema Europa e per il nostro Paese, carente di materie prime.Per questo intendiamo mettere in campo le nostre migliori risorse per offrire un contributo scientifico al dibattito in materia e favorire una scelta consapevole del decisore politico.”