Borghi e birra artigianale. Un binomio che diventerà sempre più unito grazie ad un progetto che è stato presentato ad Ancona presso la sede della Regione Marche: Le Strade della Birra.
Un circuito turistico- culturale oltre che alogastronomico che ha messo insieme Enti locali e Birrifici artigianali per un obiettivo comune: far conoscere un prodotto di qualità e le bellezze paesaggistiche dei territori dei Comuni (per ora 8 aderenti al progetto) che fanno parte della rete. Ma la sfida è aumentare di mese in mese il numero dei Comuni e delle tappe dell’itinerario, da Apecchio fino a Comunanza passando per Fermignano, Monte Porzio, Serra Sant’Abbondio, Cantiano, Arcevia e Servigliano e 18 birrifici artigianali che diventeranno a loro volta promotori turistici. “La Regione crede molto in questo progetto – ha affermato l’assessore regionale al Turismo -Cultura, Moreno Pieroni – perché ha una valenza importante: mette insieme pubblico e privato produttivo attorno alla valorizzazione dei territori, un esempio di come si possa lavorare bene insieme per un obiettivo comune. Per questo metteremo a disposizione, già dalle vacanze pasquali, le strutture informative degli IAT per promuovere questo bel progetto di accoglienza e lancerà il progetto su “Marche Tourism” curato dal Social Media Team Marche.
Alla conferenza stampa di presentazione delle “Strade delle Birra”, oltre al vicepresidente del consiglio regionale Claudio Minari e ai consiglieri Gino Traversini e Boris Rapa
sono intervenuti tutti i produttori di birra che aderiscono al progetto e i sindaci degli otto comuni interessati. Tra essi il sindaco di Apecchio, Vittorio Alberto Nicolucci, località legata ad un birrificio storico pluripremiato e sede dell’Associazione Nazionale Città della Birra di cui è anche presidente e dalla quale è nata l’idea di lavorare insieme all’associazione Marche di Birra che raccoglie i 18 birrifici . Il presidente Ludovico Caverni ha spiegato poi gli scopi dell’iniziativa : rafforzare l’identità della birra marchigiana di qualità e dei birrifici produttori, realizzare iniziative culturali, eventi e attività di promozione a livello regionale, nazionale e internazionale, sotto un brand comune. “ La prima regione ad aver investito sul turismo brassicolo – ha spiegato il direttore dell’Ass.ne Città della Birra, Luca Marcelli – un progetto con percorsi dedicati ai beerlovers, agli amanti di questa bevanda di solito under 35-40 che stanno apprezzando sempre di più il prodotto marchigiano, caratterizzato da una speciale creatività. Un interesse e un settore in crescita in Italia e nelle Marche se si pensa che già ci hanno contattato tour operator esteri per organizzare pacchetti turistici di tour bike-birra.” Luca Marcelli ha presentato anche il Passaporto della Birra, uno strumento per fidelizzare il consumatore-turista e ritirabile nei Comuni e negli IAT: collezionando i timbri nei birrifici marchigiani del circuito Le Strade della Birra si avrà diritto a sconti sugli acquisti e a premi. Nelle Marche sono attivi 45 birrifici che producono 300 tipi di etichette diverse.