Lega critica la Regione per gli impianti sul Monte Catria

Pesaro 30 giugno.-“Il PD regionale si dimostra ambientalista a fasi alterne. Sul Catria è stato prodotto un danno per realizzare un impianto sciistico consentendo il disboscamento di un luogo meraviglioso. Sono stati spesi soldi pubblici regionali per portare avanti un progetto privo di valore strategico per il turismo e l’economia del territorio. Non è con queste cattedrali nel deserto che può rinascere il nostro entroterra”.

Lo affermano in una nota Riccardo Augusto Marchetti ( nella foto), segretario della Lega Marche, il segretario provinciale di Pesaro-Urbino Ludovico Doglioni e il consigliere regionale Mirco Carloni . Quest’ultimo presenterà un interrogazione in consiglio per chiedere spiegazioni.

“Il PD continua a dimostrarsi un partito dal doppio volto e a proclamarsi ambientalista, ma nelle scelte concrete tradisce i suoi ideali e consente programmi che possono condizionare uno dei luoghi più belli e suggestivi della provincia di Pesaro-Urbino. Al termine dei lavori previsti – sostengono i due esponenti del Carroccio- non vi sarà alcun impatto per l’economia del territori. Condividiamo l’indignazione e la denuncia promossa dalle associazioni ambientaliste che in questi giorni hanno formalizzato le loro obiezioni presentando un esposto su questa questione.”

Il progetto è quasi interamente finanziato con soldi pubblici dalla Regione Marche e prevede una spesa di 3,5 milioni di euro per permettere l’allargamento delle piste, la costruzione di due seggiovie, di uno skilift, di un impianto di innevamento artificiale e uno di illuminazione delle piste.

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