Ascoli Piceno 13 luglio.- “Siamo alle solite .Ogni estate si ripresenta il problema delle zanzare, e ogni estate l’Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno si illude di risolverlo con i classici metodi di disinfestazione a base di prodotti chimici, che fanno male alla salute non solo delle zanzare, ma anche delle persone e degli animali domestici.” Lo scrive in una nota Legambiente, che propone un metodo diverso e biologico per risolvere la questione, in un momento di clima torrido alternato a piogge che non fa che fanno che favorire il proliferarsi degli insetti.
“ Uno studio del CNR – premette l’associazione- ha dimostrato che le campagne di disinfestazione con i prodotti chimici tradizionali scatenano effetti incontrollati, che possono modificare l’intera patologia umana in senso neoplastico, degenerativo e allergizzante. In questo modo si selezionano specie più resistenti di zanzare; si favoriscono specie dannose e si producono danni gravissimi a specie utili (rondini, pipistrelli, api, gatti); ma soprattutto non si ottiene il risultato e si illudono i cittadini di aver agito nel loro interesse.”
Legambiente propone dunque un nuovo metodo di lotta biologica, che prevede l’utilizzo di un particolare batterio presente nel suolo: il Bacillus Thuringiensis. Si tratta di un batterio presente nel suolo e che viene utilizzato per la disinfestazione dalle larve di ben trenta tipi di zanzara. La larva si intossica con l’ingestione delle spore e dei cristalli prodotti dal batterio stesso. Il batterio è stato scoperto dagli israeliani nel 1979, da cui il nome Israelensis.
Esso si può utilizzare per controllare i focolai di larve di zanzara che non si possono eliminare e si può utilizzare nei luoghi in cui si possono verificare dei ristagni come i tombini, i pozzetti stradali e tutti gli ambienti dove l’acqua è presente. “Questo tipo di lotta biologica – afferma Legambiente – è la dimostrazione che non è necessario inquinare l’aria e l’acqua delle nostre città con degli insetticidi chimici molto dannosi. “
Per gli ambientalisti il Comune di Ascoli, prendendo esempio dal Comune di Macerata, potrebbe distribuire a tutte le famiglie un kit per la lotta alle zanzare consistente in un prodotto che crea una sottile pellicola di silicone che fa morire in pochi minuti le larve di zanzare presenti in uno specchio d’acqua, in un pozzetto o in un sottovaso.