Luca Traini diventa scrittore per risarcire le vittime del suo raid..

Macerata 26 settembre.- Lo sparatore di Macerata ha scritto un libro. Ma non per passare alla storia, quello lo ha già fatto seminando il terrore e catturando l’attenzione di mezzo mondo su di lui. Ma per utilizzare il ricavato per risarcire le parti civili. Cioè le sei persone straniere , tutti africani che ha ferito a colpi di pistola per la strada, il 3 febbraio scorso, per reazione- forse.. contro l’omicidio della 18enne Pamela Mastropiero ( omicidio per il quale è stato condannato all’ergastolo il nigeriano Innocent Oseghale).

Stiamo parlando naturalmente di Luca Traini , 30 anni , residente a Tolentino, da 18 mesi in carcere a Montacuto per strage aggravata dall’odio razziale. L’estremista di destra , uno dei protagonisti dei 10 giorni che sconvolsero Macerata e anche il resto d’Italia all’inizio del 2018, è stato condannato a 12 anni. Oggi ad Ancona ha partecipato all’udienza per il processo davanti alla Corte di Assise di Appello. Anche se poi tutto è stato rinviato al 2 ottobre.

A dare la notizia che Luca Traini ha scritto addirittura un libro ( non sappiamo se da solo..) per risarcire le vittime del suo folle raid e che sta cercando un editore, è stato il suo legale, l’avv. Giancarlo Giulianelli : “E’ tranquillo in carcere – ha detto – e sta bene. Sta anche pensando di rimettersi a studiare, ed iscriversi all’Università di Macerata. Il nostro obiettivo – ha poi aggiunto il legale – è quello di far derubricare il reato da strage a tentato omicidio.”

 

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