Civitanova M (Mc).- “Sull’acqua e sulla sua possibilità di mantenerla pubblica si è creato un falso problema. Stiamo assistendo ad un giochino delle parti che ci porterà a dover cedere questo bene essenziale ad un privato. E a pagare bollette anche triplicate saranno tutti gli abitanti dell’Aato3. L’Acqua deve restare pubblica, togliamo ogni equivoco”.
Così in una nota i gruppi Macerata Costa e Macerata Interno del Movimento 5 Stelle insieme al coordinatore regionale Giorgio Fede, dopo l’ultimatum di Gentilucci.
“La proposta del sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica e del presidente di Aato, Alessandro Gentilucci, è solo uno specchietto per le allodole. Non sarà mai realizzata poiché inattuabile visti i tempi che prevede. La verità che tutti conoscono ma che nessuno vuole dire è che la proposta di Parcaroli può funzionare se si fa una giusta correzione.
È sufficiente un solo passaggio: che venga ceduto da Astea il ramo d’azienda al costituendo consorzio pubblico ed il problema è risolto, poiché la concessione gestita da Astea (che ha un socio privato al 20%) è di proprietà di un consorzio pubblico. In questo modo l’acqua resta totalmente pubblica sia nella proprietà che nella gestione. ”