Macerata.-Mercoledì 30 giugno Buon’Estate 2021, rassegna di spettacoli al Cortile di Palazzo Buonaccorsi promossa dal Comune di Macerata con l’AMAT, ospita l’ultima tappa di Rossinimania per le Marche, il progetto di Comune di Pesaro, Regione Marche e AMAT che ha preso avvio dalla celebrazione del centocinquantesimo della morte di Gioachino Rossini e che individua nel Maestro uno dei perfetti testimonial delle Marche.
L’elettronica dell’Ensemble Esecutori di Metallo su Carta è la protagonista dell’appuntamento di Macerata con la performance Discovering the electronic music of Chino ‘Goia’ Sornisi. Il nome originale del gruppo è rivelatore dell’unicità del progetto: la voce recitante di Francesco Fusaro e i sintetizzatori di Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro, Damiano Afrifa e Luisa Santacesaria – musicisti al centro della scena alternativa italiana con all’attivo collaborazioni anche con artisti come P.J. Harvey, Steve Wynn, Afterhours – raccontano, eseguendone le opere letteralmente introvabili, la fantastica (o fantasiosa?) vita di Chino Goia Sornisi (anagramma forse non casuale di Gioachino Rossini), straordinario pioniere della musica elettronica vissuto un secolo esatto dopo il Maestro pesarese.
“Nato a Pesaro nel 1892, e morto a Parigi nel 1968, di lui non c’è traccia nei manuali di storia della musica (che ingiustizia!) – si legge nelle note dell’ensemble al concerto – eppure fu un vero pioniere della musica elettronica. Attratto dalle tecniche di registrazione e manipolazione del suono, assistette personalmente nel 1913 alla prima apparizione pubblica degli intonarumori, al Teatro Storchi a Modena dove Russolo presentò uno “scoppiatore”. Nello stesso anno venne in contatto con l’inventore statunitense Thaddeus Cahill, inventore del Telharmoniume, per il quale Sornisi scrisse musica (un’opera buffa) diventando di fatto il primo compositore a scrivere per uno strumento musicale elettronico. Fin dalla fine degli anni ’10 Sornisi cominciò a progettare alcuni sistemi elettro meccanici per la creazione del suono. Fu l’inventore dell’Eterodiofono, precursore dei moderni sintetizzatori, in grado di sfruttare gli errori di sintonizzazione dei radiotrasmettitori al fine di generare suoni con differenti altezze (ahimè non ne resta alcun prototipo). Nel 1916 acquistò, da Lev Sergeyevich Termen in persona, uno dei primi e costosissimi Theremin, indebitandosi talmente da vedersi costretto a fuggire in Francia. A Parigi strinse amicizia con Maurice Martenot (inventore dell’Ondes Martenot), con il ventenne Pierre Henri Marie Schaeffer e con niente poco di meno che Edgar Varese. Dalla metà degli anni cinquanta (ormai sessantenne) sperimentò l’uso dell’LSD di cui farà frequente utilizzo. Morì a Parigi il 13 giugno 1968 cadendo nella Senna, nel tentativo di salvare un tacchino ripieno di tartufo scivolatogli in acqua durante una gita in barca. La Senna non ne restituirà mai la salma (né i resti del pennuto farcito). Noi speriamo che questo disco a lui dedicato ne restituisca almeno in parte lo spirito, il genio e la bellezza di una musica gioiosa, visionaria e profonda: la musica di Chino ‘Goia’ Sornisi”.
Rossinimania per le Marche è un progetto di Comune di Pesaro-Città della Musica Unesco, Regione Marche, AMAT e MiC Ministero della Cultura, nell’ambito di L’Europa con noi per Ripartire/FESR Marche-POR 2014-2020, Marche Fondi strutturali e di investimento europei in collaborazione con i Comuni di Arquata del Tronto (Folli per Rossini), Ascoli Piceno (Rossini Dialogues/Dardust), Macerata (Ensemble Esecutori di Metallo su Carta), Matelica (Folli per Rossini). Info : 0733 230735