- Ascoli Piceno 6 giugno.- Blitz della Polizia questa mattina contro gli appartenenti alla mafia foggiana. Decine di arresti eseguiti su disposizione del Gip di Bari e su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, sono scattati un po’ in tutta Italia. Le accuse sono quelle di associazione mafiosa, estorsione, spaccio di droga, lesioni ed altro ancora. A finire in manette anche esponenti dei clan operanti soprattutto nella zona di San Severo, e fermati ad Ascoli Piceno e Fermo. Un arresto questo, che dimostra come l’infiltrazione delle principali organizzazioni criminali del Sud Italia, nel territorio delle Marche non sia più da tempo solo un rischio. Ne sono testimonianza molti “strani” incendi avvenuti negli ultimi anni in tutte le province della regione- ai danni di chalet , fabbriche e magazzini comunali – considerati “reati-spia” della presenza delle mafie di varia origine, ma anche fatti recenti come i furti a raffica di autovetture avvenuti nella fascia costiera, in particolare a Civitanova Marche. Furti che i carabinieri hanno scoperto sono stati compiuti proprio da malviventi foggiani, che nella loro zona trasferivano i mezzi trafugati, per poi smontarli e rivenderli. Una situazione complessiva dunque, che dovrebbe destare forte allarme nelle forze sociali e nelle istituzioni locali, considerando l’impoverimento economico di molte aree che potrebbe favorire l’ingresso di denaro sporco nelle attività, ma anche l’avvio prossimo dei cantieri della ricostruzione post-sisma.