Civitanova Marche (Mc) 16 maggio.- Potrebbe essere pronto già nei prossimi giorni il Covid Hospital realizzato presso la Fiera di Civitanova Marche dalla Regione, con la consulenza di Guido Bertolaso. Un progetto attuato a tempo di record che dovrebbe rispondere alle esigenze di gestione di un eventuale nuova emergenza sanitaria. Solo che la struttura, finanziata da aziende private manca al momento del personale necessario alla cura dei pazienti. Almeno 30 tra medici e operatori sanitari, che si dovrebbero reperire sul territorio ed anche in maniera volontaria ( secondo l’ente regionale). Una carenza rilevante che potrebbe rendere difficile, allo stato attuale l’avvio dell’operatività dell’ospedale stesso. E questo anche se, stando alle ultime notizie la struttura partirebbe solo con 24 posti di terapia intensiva, molto meno degli 80-90 preventivati.
Sulla questione, la consigliera regionale e vicepresidente della Commissione sanità , Elena Leonardi (Fratelli d’Italia) ha presentato un interrogazione al Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli.
“La Regione deve spiegare dove e come pensa di reperire i medici e il personale necessario al funzionamento della struttura che sembra in procinto di essere aperta. Il timore del comparto sanitario marchigiano – afferma la Leonardi – infatti è quello che per dotare il nuovo Covid Hospital degli operatori si vadano a depotenziare i reparti della sanità ordinaria degli ospedali del territorio regionale. Preoccupazioni che in particolar modo arrivano dal personale dell’ospedale di Civitanova che per vicinanza rischia di essere quello più coinvolto nella gestione dei pazienti Covid. ”
Da notare che anche sindacati e associazioni di medici e professionisti, lamentano da giorni il loro mancato coinvolgimento nelle scelte e negli obiettivi del progetto di Civitanova.