Ancona – “E’ urgente che la giunta regionale incontri quanto prima i rappresentanti degli Enti gestori del settore sociosanitario e sociale delle Marche per dare risposte vere e concrete alla grave crisi che li sta attanagliando.” Lo afferma il vicepresidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Maurizio Mangialardi (Pd).
“Denunciamo ormai dall’inizio della legislatura questa situazione e abbiamo presentato una infinità di atti ispettivi, mozioni ed emendamenti al bilancio regionale che sono stati puntualmente respinti dalla maggioranza di centrodestra. Ora il tempo è scaduto.”
Secondo Mangialardi senza uno stanziamento adeguato di risorse economiche regionali, questa crisi rischia di riflettersi sulle famiglie degli ospiti delle Rsa con un pesante aumento delle rette per garantire il mantenimento di un adeguato livello di qualità nei servizi socio-assitenziali di accoglienza.
“L’intervento, peraltro tardivo, della giunta Acquaroli – spiega il vicepresidente – si è limitato a un modestissimo incremento del contributo regionale giornaliero, varato lo scorso anno, passato da 33 a 37 euro. Una misura insufficiente a compensare la crescita della spesa dovuta al Covid e la vertiginosa ascesa dei rincari che a partire dal 2020 hanno interessato i costi dell’energia e delle forniture mediche, a cui si è aggiunto l’incremento dovuto al rinnovo del contratto di lavoro del personale delle cooperative sociali e ai nuovi oneri derivanti dalla revisione degli standard previsti dai nuovi Manuali di Autorizzazione e Accreditamento. “.
Per Mangialardi inoltre la Regione Marche dovrebbe intervenire anche per equiparare il trattamento delle Residenze protette per gli anziani, visto che oggi alcune strutture sono convenzionate al 100%, mentre altre all’85% : ” Il convenzionamento deve essere per tutti al 100%, come nelle altre aree di assistenza”.