Ben 154 Comuni delle Marche, su 228 in totale andranno al voto nella primavera 2019. Un esercito di elettori e di candidati in campo, per rinnovare consigli e giunte in tre capoluoghi di provincia come Pesaro, Urbino e Ascoli Piceno, oltre ad altre città importanti per la regione come Fano, Recanati, Osimo. E questo accadrà in coincidenza con le elezioni per il nuovo Parlamento europeo, forse le più importanti da quando esiste la UE.
Ad Ascoli , dove finisce l’era Castelli ( Forza Italia) , si preannuncia la sfida più interessante tra i partiti , le liste e gli aspiranti sindaci. In gara sicuramente la Lega, che potrebbe far schiarare sia il segretario Andrea Antonini che la neodeputata Giorgia Latini, e il Movimento 5Stelle, con la possibile corsa all’Arengo del consigliere Giacomo Manni. Ancora poco chiare le scelte che vorranno fare il Partito Democratico e le altre forze del centrosinistra. A Pesaro invece il Pd resta forte, con il sindaco uscente Mattero Ricci ( nella foto) che punta al secondo mandato anche se dovrà superare la concorrenza crescente sia dei grillini – che hanno sbancato alle elezioni politiche del 4 marzo scorso, che del centrodestra spinto dalla Lega a trovare un candidato unico ( Nicola Baiocchi di Fratelli d’Italia).
Il Partito Democratico e i suoi alleati locali dovranno lottare anche per vedersi confermare alla guida dei Comuni di Fano, Recanati e Osimo, mentre ad Urbino è l’area del centrodestra guidata dal sindaco uscente Maurizio Gambini a dover difendere il primato conquistato a sorpresa nella tornata precedente.
Quanto ai centri minori, 40 andranno alle urne nella provincia di Pesaro-Urbino, 38 in quella di Macerata ( tra i quali Potenza Picena, unico con popolazione superiore ai 15 mila abitanti e quindi con eventuale ballottaggio ), 30 in quella di Ancona, 23 in quella di Ascoli Piceno e 23 anche nel Fermano. Da notare che nell’Ascolano sono chiamati al voto paesi tradizionalmente roccaforti della sinistra ( Offida e Spinetoli), mentre nel Maceratese molti comuni fortemente colpiti dal sisma, come Visso ( primo cittadino in carica il neosenatore leghista Giuliano Pazzaglini), Matelica, Pieve Torina, Cingoli. La battaglia è appena iniziata.