Marche, a dicembre spese per 564 milioni tra bollette e regali

564 milioni di euro. E’ quanto spenderanno le famiglie marchigiane in questo mese di dicembre per prodotti e servizi realizzati in particolare dalle piccole imprese artigiane del nostro territorio. La stima è dell’Ufficio Studi di Confartigianato che sottolinea come la maggior parte di questa spesa sarà destinata alla tavola, con  prodotti alimentari e bevande per 380 milioni di euro.

C’è un universo di micro e piccole imprese che da sempre sono l’anima del nostro tessuto produttivo. Sono 12.711  le imprese artigiane  delle Marche con quasi 48.000 addetti che operano nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale ( dagli  alimentari, ai  giocattoli, agli articoli tessili e di pelletteria, ai beni e servizi per la cura della persona solo per fare qualche esempio).

La maggiore spesa prevista per il mese di dicembre viene in parte spiazzata dal caro bollette che pesa sui  consumi finali.  Scegliere per questo Natale  un regalo realizzato o offerto da una impresa delle Marche, è un gesto fondamentale per il luogo in cui viviamo, per preservarne la vitalità e l’unicità soprattutto in una situazione come quella attuale.

Un gesto,  sottolinea Gilberto Gasparoni Segretario di Confartigianato Marche che ci auguriamo possa entrare nella quotidianità di ciascuno,  perché permette di sostenere imprese, lavoratori, comunità e contribuisce  all’eccellenza del made in Italy. Facciamo dunque una scelta etica per i nostri territori recuperando una dimensione di prossimità, acquistando dalle nostre botteghe.

Per imbandire le tavole c’è una importantissima offerta enogastronomica d’eccellenza. Un settore, quello dell’agroalimentare delle Marche, rappresentato da 2.665 imprese artigiane che danno lavoro a ben 11mila addetti. I nostri artigiani del gusto utilizzano materie prime locali e metodi di produzione tipici che evidenziano il legame con il territorio regionale. La genuinità di queste specialità fa bene alla salute e all’economia e contribuisce a mantenere alta la bandiera del food regionale nel mondo. Recuperiamo dunque una “economia di territorio”, regalando magari una selezione di prodotti alimentari tipici, un capo di abbigliamento, scarpe su misura, un prodotto di artigianato artistico. Senza dimenticare la possibilità di donare voucher per trattamenti estetici o dedicati al benessere.

L’appello di Confartigianato dunque è quello di “acquistare locale”, dalle botteghe e dalle aziende del nostro territorio.

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