Ancona 13 settembre.- E’ un quadro fortemente negativo quello che emerge dai dati pubblicati, dall’ISTAT ed elaborati dall’Ires Cgil Marche, sulle forze occupazionali del secondo trimestre del 2019 .
Nella nostra regione, nel secondo trimestre del 2019, gli occupati diminuiscono di 13 mila unità (-2%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato, già di per sé negativo, si evidenzia anche per la tendenza opposta rispetto a quella nazionale (+0,3%) e del Centro Italia (+0,1%). A questo si aggiunge un altro elemento allarmante: i lavoratori dipendenti nello stesso periodo sono diminuiti di 16 mila unità.
Il tasso di disoccupazione è cresciuto passando dal 7,7% del secondo trimestre del 2018 al 9,3% del 2019. Anche in questo caso, si registra una controtendenza rispetto al livello nazionale, dove la disoccupazione scende dal 10,7% al 9,8%, e a quello del Centro Italia (dal 9,6% all’8,9%). E’, inoltre, da sottolineare la forte crescita del tasso di disoccupazione femminile che, dopo anni, torna in doppia cifra, crescendo fino a raggiungere il 10,7%.
La situazione risulta particolarmente grave anche se si considera il numero dei disoccupati. Nelle Marche questi aumentano del 20,5%, passando in un anno da 54 mila a 65 mila. Anche per questo dato si registra un andamento opposto rispetto a quello nazionale e del Centro Italia, dove i disoccupati diminuiscono rispettivamente del 9,3% e dell’8,5%.