Marche, altri 30 decessi. Resiste solo Ascoli

Ancona 22 marzo.-Altre 30 morti ieri nelle Marche, correlate in qualche modo al Coronavirus. Secondo il Gores, si tratta di 18 uomini e 12 donne. L’età delle vittime delle ultime 24 ore va dai 70 ai 97 anni.

Anche questa volta il contagio ha colpito durissimo il Pesarese, dove si sono registrati 16 decessi. Ad Ancona poi sono stati 4, a Macerata 3 e ben 7 nel Fermano. In questa drammatica situazione di emergenza, resiste solo Ascoli che resta ferma ad un solo morto già da molti giorni. In totale, nella regione i decessi sono a quota 183. Avevano, i pazienti che non ce l’hanno fatta un’eta media di 80 anni, con numerose patologie pregresse.

Pesaro conta complessivamente 131 vittime, in qualche modo correlate al Covid-19, anche se forse non direttamente. Ieri, sabato 21 marzo, i nuovi casi di positività erano 172. In isolamento oltre 5300 persone.

In Italia sempre ieri, secondo la Protezione civile ci sarebbero stati 792 decessi : un record. Ma due terzi di essi sono concentrati in Lombardia. Alcuni cominciano a vedere una correlazione tra le vittime in quella regione – e in Emilia e Veneto – e l’elevato livello di inquinamento dell’aria della pianura Padana e delle zone industriali più importanti. Comunque sia, data la crescita impressionante dei morti degli ultimi giorni, c’è da sperare solo che si stia ormai correndo verso il picco della crisi, come più volte annunciato. Se così non fosse, vorrebbe dire che la strategia adottata – almeno per il Nord Italia – non è forse quella più giusta. E c’è da chiedersi come mai l’utilizzo del nuovo farmaco antiartrite che si è dimostrato comunque utile a combattere l’infiammazione polmonare prodotta dal virus, procede così lentamente ?

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