Ancona.- I distretti delle Marche hanno registrato nel 2020, segnato inevitabilmente dalla pandemia, un calo delle esportazioni del 18,6%. Nessuno dei nove distretti marchigiani presenta un andamento positivo nello scorso anno, secondo quanto emerge dall’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, nel periodo ottobre-dicembre quattro distretti regionali hanno fatto registrare una crescita dell’export a indicazione dei segnali di recupero che ha interessato diversi comparti nella seconda parte dell’anno.
La prima evidenza nel panorama regionale è la buona resilienza del Sistema Casa dove il distretto delle Cucine di Pesaro si mantiene sostanzialmente stabile nel dato complessivo del 2020 (-0,8%), ma mostra un recupero nel quarto trimestre (+2,6%). Quello pesarese il secondo distretto del legno-arredo in Italia per performance nel 2020, dopo i Mobili imbottiti di Forlì. E’ stata premiante la crescita negli Stati Uniti, in Germania e in Canada, compensata però dagli arretramenti in Russia e negli Emirati Arabi Uniti.
In recupero nel quarto trimestre 2020 anche le Cappe aspiranti ed elettrodomestici di Fabriano (+4,8%), ciononostante il dato complessivo annuale rimane negativo (-11%), a causa della riduzione dei flussi verso la Russia, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Cina, non compensata dai buoni risultati conseguiti in Romania.
“Dall’inizio della pandemia abbiamo supportato le aziende marchigiane con erogazioni a medio-lungo termine per oltre 1,2 miliardi di euro e concesso 11mila moratorie per un controvalore 1,7 miliardi di euro. In questa fase continuiamo a garantire il nostro sostegno con soluzioni concrete che consentano di uscire dalla crisi, allungando i tempi di rientro del debito e supportando le aziende nella pianificazione degli investimenti – sottolinea Cristina Balbo, Direttore regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo -. Nonostante la persistenza di elementi di incertezza, con l’implementazione della campagna vaccinale è previsto un graduale ritorno alla normalità con una ripresa più stabile a partire dal terzo trimestre 2021. ”
Anche se in calo nel 2020, attenuano le perdite o si portano in territorio positivo nel quarto trimestre 2020 tre distretti: Macchine utensili e per il legno di Pesaro (-11,2%, ma +2,5% nel quarto trimestre 2020), Cartario di Fabriano (-13,2%, +1,5% nell’ultimo trimestre dell’anno), Strumenti musicali di Castelfidardo (-7,6%, -0,6% nel quarto trimestre).
In forte difficoltà le esportazioni dei distretti del Sistema Moda (-26,3%), penalizzato dal lato dell’offerta dai problemi di approvvigionamento e dalla sospensione delle attività e dal lato della domanda dalla riduzione del reddito delle famiglie, dal blocco degli spostamenti e dai mancati consumi dei turisti soprattutto stranieri. Sensibile l’arretramento del distretto delle Calzature di Fermo (-25,6%), seguito da Abbigliamento (-22,4%), Pelletteria di Tolentino (-33,6%) e Jeans valley del Montefeltro (-25,9%).
I cali più importanti di export hanno riguardato i principali mercati di sbocco delle esportazioni distrettuali marchigiane: Stati Uniti, Svizzera, Regno Unito, Francia, Spagna, Germania, Russia, Cina e Hong Kong. Va però evidenziata l’inversione di tendenza dei due principali mercati di sbocco del complesso distrettuale regionale, Germania e Francia, dove negli ultimi tre mesi del 2020 l’export è tornato a crescere, grazie prevalentemente alle Cappe aspiranti ed elettrodomestici di Fabriano.