Ancona. Un nuovo tracciato della ferrovia adriatica per potenziare il trasporto passeggeri ma soprattutto per rilanciare lo sviluppo del traffico merci e quindi l’economia delle Marche. Lo chiedono in una nota congiunta le principali associazioni produttive della regione. Cna, Cgia, Confindustria, Confcommercio, Coldiretti che “il territorio delle Marche ha subito forti penalizzazioni per molteplici carenze infrastrutturali che rischiano di compromettere le potenzialità di rilancio futuro della nostra economia e del nostro territorio. Ora c’è l’occasione per modernizzare il trasporto su rotaia.”
Da qui la necessità di un ” progetto di riqualificazione della tratta ferroviaria Adriatica di tutta la linea costiera regionale. Bene dunque l’arretramento a Pesaro – scrivono le associazioni di categoria- ora si lavori per proseguire la progettazione degli interventi per tutto il tracciato marchigiano in quanto non è pensabile che un così rilevante aumento del traffico ferroviario attraversi tutti i nostri centri costieri e diventi una barriera tra le nostre città e la spiaggia con effetti devastanti sulla qualità della vita dei cittadini ma anche sulle attività commerciali, artigianali e turistiche che sono i punti di forza del nostro territorio. L’attuale asse ferroviario – aggiungono -potrà diventare una naturale metropolitana così da alleggerire anche il traffico stradale.”
Ma come dovrà essere il nuovo tracciato ? :”Per una ferrovia moderna, è necessaria un’alta velocità che non sia impattante per l’ambiente, valorizzi il patrimonio urbanistico ed il turismo.”
Vedremo quale sarà la risposta del Ministro delle Infastrutture Enrico Giovannini, che sarà a Pesaro nel pomeriggio di venerdi 1 luglio, al Teatro Sperimentale, proprio per parlare di questi argomenti.