Ascoli Piceno 2 aprile.- Era già accaduto qualche giorno fa. Ma si è ripetuto anche oggi. E allora dobbiamo segnalarlo, ci pare il minimo come organo di informazione. Per il tramite del Governatore Luca Ceriscioli, veniamo a sapere che nelle ultime 24 ore il Gores ( Gruppo regionale di emergenza sanitaria) ha “comunicato” che i decessi per la polmonite anomala nelle Marche sono stati 31. Poi però a questi bisogna aggiungere 23 persone che non ce l’hanno fatta già da “qualche settimana, per le quali è stata necessario collegare la diagnosi legata al coronavirus” (parole sempre di Ceriscioli).
Che cosa vuol dire ? Non è un ritardo di attribuzione per lo meno sospetto ? Il Gores e anche il Governatore dovrebbero essere più chiari : questi pazienti sono deceduti a causa del contagio da Covid19 o no ? E se non sono morti per questo, qual’è stato il fattore principale che ha condotto al loro decesso ? Le famose patologie pregresse o altro ? Qualche giorno fa, abbiamo assistito via facebook al rito quotidiano della conferenza stampa della Protezione civile nazionale. Ad un certo momento un cronista pone un quesito al Capo Dipartimento Borrelli : “Voi siete certi che tutti questi morti siano stati provocati dal Coronavirus ? Risposta di Borrelli : “Questa domanda la deve fare agli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità. E non credo che anche loro possano darle una risposta”.
Insomma, che cosa sta accadendo veramente ? Quali sono le dimensioni reali del fenomeno virus e qual’è la sua pericolosità sociale ? Tutti questi misteri e queste incertezze, che si sommano a molte altre circa l’origine della pandemia e i luoghi in cui si è diffusa all’inizio – in Lombardia – sono da collegare semplicemente al fatto che istituzioni politiche, comunità scientifica e vertici sanitari non hanno una spiegazione certa e razionale sul come e perchè questa epidemia si sta verificando ? O a qualcos’altro, di cui non comprendiamo i contorni ? Tornando alle Marche, è evidente che i numeri sarebbero diversi se quei decessi di cui si parla ogni giorno con insistenza non fossero correlati tutti e direttamente al Covid19. E forse la cosiddetta emergenza sarebbe più semplice da gestire sul piano sanitario, disponendo di alcuni posti letti in più negli ospedali della regione ( non solo di terapia intensiva). Ora la curva epidemica sembra che abbia arrestato la sua corsa. Speriamo che continui cosi..