Mare assediato e inquinato. Le Marche al 9 posto in Italia per infrazioni accertate, 729 denunce

Ancona 22 giugno.- “Il nostro è un mare assediato dai pescatori di frodo che fanno razzie, da tonnellate di rifiuti, dagli scarichi inquinanti delle tante località che ancora non hanno una depurazione efficiente e dal cemento abusivo che non viene demolito. Ma anche dai diportisti che sfrecciano su barche, motoscafi e moto d’acqua senza alcun rispetto per il codice della navigazione.” Lo afferma Legambiente, che ha appena pubblicato Mare Monstrum 2018, il dossier basato sul lavoro delle Forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto presentato oggi in occasione della partenza di Goletta Verde, che da oltre trent’anni ogni estate effettua il periplo delle nostre coste per denunciare e contrastare i “pirati del mare”, nonché per informare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza di salvaguardare questo prezioso ecosistema e le sue bellezze. Un viaggio in 22 comuni, da Chiavari a Trieste, che farà tappa anche a Pesaro dal 2 al 3 agosto.

Nelle Marche, sono 663 le infrazioni accertate, in pratica 3,9 per ogni km di costa. Solo nel 2017, inoltre, sono state ben 729 le persone in totale denunciate e 94 i sequestri effettuati dalle forze dell’ordine e dalle capitanerie di Porto.

A fare la parte del leone sono proprio i dati relativi alla pesca di frodo, con 251 reati accertati, 247 persone denunciate e 8 sequestri effettuati. Complessivamente, inoltre, nel corso del 2017, nelle Marche sono state intercettate oltre 5 tonnellate di prodotti ittici tra pesce, crostacei, molluschi e novellame.

A seguire, le infrazioni relative all’inquinamento delle acque e del suolo, derivanti da scarichi fognari fuorilegge, depuratori malfunzionanti o assenti, spandimenti di idrocarburi e contaminazioni del suolo che sono state 193, con 211 denunce e arresti e 71 sequestri. Infine, 126 violazioni al codice della navigazione e 93 infrazioni nell’abusivismo edilizio sulla costa.

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