Pesaro.- “Ho tanti sogni nel cassetto. Ma quello più bello è un film su Gioacchino Rossini”. Lo ha detto oggi a Pesaro Mario Martone, il regista napoletano al quale la Mostra internazionale del cinema sta dedicando una retrospettiva.
Conversando amabilmente con i giornalisti, in compagnia della sceneggiatrice Ippolito Di Maio, nel cortile di Palazzo Gradari, Martone ha sottolineato : “Rossini ha sempre fatto parte delle mie opere, tanto è vero che la sua musica non a caso è inserita nel film Il Giovane Favoloso. Ma fare un lavoro dedicato solo a lui e alla sua vita, sarebbe un’altra cosa. Vedremo se nel futuro si realizzerà.”
Nel frattempo l’autore di numerosi capolavori cinematografici degli ultimi anni, da “Noi credavamo” a “Qui rido io”, da “Capri Revolution” fino al recente “Nostalgia”, sta per mettersi all’opera per un omaggio ad un altro grande dell’arte italiana : Massimo Troisi : ” Sarà un documentario su di lui, ma soprattutto sul suo talento di regista, non solo di attore, un talento che ho apprezzato molto. Ho avuto modo di conoscere Massimo, personalmente nell’ultimo periodo della sua vita, prima che ci venisse strappato – ha aggiunto Martone – e insieme ad Anna Pavignano voglio indagare un lato meno noto ma di notevole spessore della sua carriera.”
Oltre al cinema, le regie teatrali. Mario Martone non si ferma, e non resta lì a godersi gli allori meritati di così ripetuti successi – di critica e di pubblico – sul grande schermo. Una ripresa di “Aureliano in Palmira” di Rossini, poi a Milano, sempre nel corso dell’anno un altra opera lirica. ” Io mi diverto quando lavoro – ha spiegato il regista napoletano – è questo il mio segreto..”. E tanti altri sogni sono ancora nel cassetto.
marco traini
