Macerata.- Marco Boris Basti confermato segretario generale della Uilm di Macerata e Fermo. Questo l’esito del congresso dei metalmeccanici della Uil che si è tenuto questa mattina all’hotel Cosmopolitan di Civitanova alla presenza del segretario nazionale Uilm Rocco Palombella e della segretaria generale della Uil Marche, Claudia Mazzucchelli.
“Il nostro settore è stato uno dei più colpiti dalla crisi pandemica e ci stavamo riprendendo – ha illustrato Basti nella sua relazione – il Pil nelle Marche, nel 2021, aveva registrato un più 8% rispetto all’ anno precedente e in molte aziende è stato richiesto lo straordinario. Ora lo scoppio della guerra in Ucraina ha stoppato tutto e quello che preoccupa adesso sono le aspettative per il 2022, fortemente condizionate dalle conseguenze economiche generate dal conflitto”.
Nel Maceratese e nel Fermano sono attive circa 1.600 imprese metalmeccaniche che danno lavoro a circa 15mila dipendenti. “Nel tempo – ha evidenziato Basti – tra chiusure, fallimenti e ridimensionamenti, c’è stata una conseguente perdita di rappresentatività. Nelle province di Macerata e Fermo abbiamo tesserati in 74 aziende ma le Rsu sono presenti in appena 12 realtà: 9 in provincia di Macerata e 3 in provincia di Fermo. In 8 di queste la Uilm è sindacato di maggioranza. C’è molto da lavorare, affrontando le innumerevoli difficoltà incontrate finora, nel combattere una mentalità contraria alla presenza del sindacato in azienda che a volte sfocia in pressioni sui lavoratori”.
Per Palombella “il Governo non ha le idee chiare per affrontare le incertezze di questo periodo. Noi continueremo a difendere il patrimonio industriale lottare, i posti di lavoro. Se prima della crisi lamentavamo una mancanza di interlocuzione sui tavoli di crisi, adesso quei tavoli non ci sono e la parola “lavoro” è scomparsa dall’Agenda di Governo”.