Migranti. Ceriscioli contro Salvini : “Nelle Marche assistenza sanitaria per tutti”

Ancona 8 gennaio.- “Ho già dato mandato agli uffici competenti di verificare i requisiti per il ricorso alla Corte costituzionale sul decreto sicurezza. Ma è certo che nelle Marche sarà garantita a tutti l’assistenza sanitaria. L’articolo 32 della Costituzione è per noi un faro e la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
Lo afferma in una nota il presidente della Regione Luca Ceriscioli (Pd) in relazione alla questione dell’applicabilità delle nuove norme sull’immigrazione, sollevata dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando e poi appoggiata da molti amministratori pubblici italiani. Anche se nelle Marche il sindaco di Ascoli Guido Castelli si è già espresso contro i colleghi di Palermo e Napoli, dichiarando che sbagliavano perché il “decreto non è criminogeno e disumano”.
“ Indipendentemente dai profili di possibile incostituzionalità della norma per la nostra amministrazione – sostiene Ceriscioli – questo è un tema di diritti universali, rispetto per le persone, società giusta, dignità degli individui, pari opportunità. La nostra battaglia è quella di garantire il diritto alle cure mediche, allo studio, alla formazione. Una società evoluta – aggiunge – è quella che favorisce l’integrazione, nel rispetto delle regole e non interrompe un percorso di inserimento già avviato. “
Eppoi conclude : “ La Regione Marche è consapevole di quanto sia sensibile per la comunità il tema della sicurezza ma noi non ci sottraiamo alla responsabilità che chi governa lo debba fare in coscienza. Il decreto Salvini non fa altro che aumentare una platea di invisibili, a danno degli italiani, che già esiste nelle nostre città e sono i diniegati o i minori” .

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