Matelica è pronta a votare la cittadinanza onoraria per Mimmo Lucano, il sindaco di Riace ritenuto da molti, anche a livello internazionale un modello di integrazione dei migranti. E ciò nonostante sia finito nell’ottobre 2018 agli arresti domiciliari ( ora terminati) per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed affidamento fraudolento del servizio di raccolta dei rifiuti. La proposta a favore del sindaco del piccolo comune calabrese è stata lanciata dal Partito Comunista e sarà discussa in consiglio comunale sabato 2 marzo. Favorevole il sindaco e storico dell’arte Alessandro Del Priori, esponente del Partito Democratico : “Molte altre città hanno votato la cittadinanza per Lucano, e anche Matelica non deve girarsi dall’altra parte rispetto al problema dell’immigrazione. Si tratta di un gesto che vuole sottolineare la necessità di mantenere il rispetto per i diritti umani e la democrazia nel nostro Paese.” Se l’iniziativa del comune matelicese verrà approvata, non mancherà certo di provocare polemiche politiche e discussioni in ambito locale e territoriale. E questo soprattutto in quella provincia di Macerata dove sono accaduti fatti tragici legati alla presenza di stranieri nella zona ( l’omicidio di Pamela e poi il raid vendicativo dello squilibrato Luca Traini) e dove la Lega, alle elezioni del 4 marzo ha accresciuto di molto i suoi consensi.
A Mimmo Lucano è stato fatto divieto di dimorare nel suo paese, Riace, dal Tribunale del riesame di Reggio Calabria. Quando il 2 ottobre scorso finì agli arresti domiciliari nell’ambito di un inchiesta avviata dalla Procura di Locri che coinvolgeva 31 persone, l’Italia si divise in due tra chi gridava allo scandalo e chi lo difendeva per le sue azioni, e i suoi metodi di accoglienza degli stranieri. Qualcuno ha promosso perfino un gruppo per candidarlo al Nobel per la Pace..