Migranti, Nuova Giunta Macerata cancella progetto accoglienza

Macerata 21 ottobre. – Con la nuova Giunta di centrodestra a Macerata, si cambia indirizzo anche sulla politica per l’immigrazione. L’Amministrazione Parcaroli (imprenditore in quota Lega, appena eletto) ha cancellato il progetto di accoglienza Siproimi (Sistema di protezione internazionale e per minori non accompagnati). Con una delibera approvata questa mattina la Giunta, rinuncia al programma denominato “Macerata Accoglie”, già attivo ma con scadenza fissata al prossimo 31 dicembre.

“Abbiamo deciso  di sospendere l’adesione al programma Siproimi – spiega il sindaco Sandro Parcaroli- interpretando e dando voce al prevalente sentimento della cittadinanza maceratese. La città ha già dato molto per l’accoglienza dell’immigrazione irregolare ed è giunto il momento di rifiatare e di prendere una pausa. Il nostro pensiero è che i progetti di accoglienza devono essere necessariamente declinati anche in termini di compatibilità con la percezione di sicurezza che ha la città, evitando in tutti i modi che essi determino lacerazioni del tessuto sociale e le situazioni negative che in passato Macerata, suo malgrado, ha dovuto subire.”

Insomma, la nuova linea è chiara ed è stata presa “in coerenza con le linee programmatiche della nuova Amministrazione volte alla tutela della sicurezza pubblica e alla salvaguardia di un modello di coesistenza che garantisca ordine e serena convivenza.”

Intanto proprio la Prefettura di Macerata, rende noto che scala nazionale i Ministeri dell’Interno,  del Lavoro e delle Politiche Agricole hanno emanato la Circolare congiunta del 12 ottobre 2020, con la quale viene data attuazione al DPCM del 7 luglio 2020.

Il Decreto ha stabilito una quota massima di 30.850 unità come programmazione transitoria del numero di lavoratori extracomunitari che potranno fare ingresso in Italia nel 2020 per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo.

Nei limiti di tale quota, sono ammessi in Italia, per motivi di lavoro non stagionale e di lavoro autonomo, i cittadini non comunitari per una massimo di 12.850 unità.

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