Pesaro 15 maggio.- Il laboratorio del Cosmob di Pesaro, il centro tecnologico per il settore dell’arredamento , è diventato uno dei centri accreditati da IKEA per la verifica del rispetto, da parte dei fornitori del colosso svedese, della conformità in materia di emissioni di formaldeide dei prodotti e dei semilavorati impiegati nei mobili.
“Attraverso questo riconoscimento – spiega Francesco Balducci, direttore tecnico di Cosmob – entriamo nella rete dei laboratori di eccellenza mondiale, un contesto molto selettivo e ristretto che conta in tutta Europa solo una decina di enti riconosciuti, tra Italia, Germania, Francia, Polonia, Spagna, oltre a quelli presenti in Cina e Stati Uniti. È un risultato – aggiunge – che premia il lavoro scrupoloso condotto negli anni dal nostro team, una squadra di tecnici esperti e qualificati, che ha consentito al nostro centro tecnologico di acquisire una forte credibilità nei confronti sia del sistema imprenditoriale, che delle istituzioni deputate a definire e far applicare a livello internazionale le norme tecniche di prodotto”.
Anche nel settore del mobile, il tema della garanzia della sicurezza dei prodotti e della nocività dell’impiego di sostanze pericolose come la formaldeide, è diventata una priorità in tutto il mondo anche per via dell’accelerazione registrata negli Stati Uniti, dove è in vigore una normativa molto stringente, che impone forti limitazioni nell’impiego di formaldeide per semilavorati e prodotti d’arredo. E su questo tema, il Cosmob è stato selezionato tra i laboratori internazionali accreditati dall’EPA (Environmental Protection Agency), l’organismo americano preposto al controllo del rispetto di tali requisiti.
Secondo Alessio Gnaccarini, direttore del centro, “i riconoscimenti appena ottenuti sono un valore aggiunto strategico per il sistema imprenditoriale, sia locale che nazionale, in quanto consentiranno alle imprese di potersi avvalere di un supporto tecnico qualificato a loro vicino, da utilizzare per consolidare e accrescere la propria presenza soprattutto nei mercati internazionali”.
“L’emissione di formaldeide è un problema che sta influenzando da vari anni il mercato, soprattutto europeo e americano, sia di pannelli che di mobili – ha spiegato Gnaccarini -: si tratta di una sostanza pericolosa per la salute dell’uomo, per i suoi possibili effetti a breve e a lungo termine a carico dell’apparato respiratorio”. E proprio sulle emissioni di formaldeide, il Cosmob terrà domani 15 maggio un seminario informativo, con un focus sul mercato americano, al quale parteciperanno oltre cento mobilieri, provenienti da ogni parte d’Italia
“Quello americano è uno dei principali mercati di sbocco per l’arredamento italiano e marchigiano in particolare – ha dichiarato il presidente del Cosmob, Claudio Ferri -. Partiamo da lì per mettere a disposizione delle aziende produttrici di mobili e semilavorati le conoscenze e l’esperienza internazionale che il nostro centro ha acquisito negli anni, nella consapevolezza che quello della formaldeide è un problema noto a tutti gli imprenditori del settore e il nostro centro è in grado di accompagnarli verso le soluzioni tecnologiche più adeguate”.
Una mission che verrà ribadita anche il 16 maggio a Pesaro, in occasione dell’Assemblea nazionale di FederlegnoArredo, l’associazione che riunisce tutti i più importanti imprenditori del settore del mobile.