Ancona 11 agosto.- Il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Prof. Gian Luca Gregori, e il Comandante della Regione Carabinieri Forestale Marche , Generale Fabrizio Mari hanno sottoscritto, per il secondo anno una convenzione finalizzata alla collaborazione per la realizzazione di un programma di ricerca che ha come obiettivo il monitoraggio del contenuto di THC nella canapa e nei prodotti della filiera agroalimentare da essa derivati. Il tetraidrocannabinolo è una sostanza chimica presente in tutti le infiorescenze delle piante appartenenti alla famiglia delle cannabinacee, ed è ritenuto il principale responsabile degli effetti psicologici e psicotropi provocati dalla cannabis.
La normativa di settore (Legge n. 242/16) consente la coltivazione, senza autorizzazione, della canapa industriale a basso contenuto di THC al fine di produrre alimenti, cosmetici, materie prime biodegradabili e semilavorati innovativi, per diversi settori industriali e ingegneristici. I Carabinieri Forestali, sono autorizzati dalla legge ad effettuare i controlli, compresi i prelevamenti e le analisi di laboratorio, al fine di tutelare la filiera agroindustriale della canapa dai produttori ai consumatori.
“La collaborazione in atto nel programma di ricerca- si legge in una nota dell’Università Politecnica- da attuazione ad un sistema di garanzia demandando ai Carabinieri Forestali il compito di effettuare i controlli in campo e svolgere i campionamenti, e all’Università il compito di effettuare le analisi per la identificazione e la quantificazione del THC nelle colture di canapa industriale e nei prodotti agroalimentari da essa derivati. Le determinazioni analitiche vengono effettuate dal Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell’Univpm, attraverso tecniche analitiche avanzate, quali la gascromatografia accoppiata alla spettrometria di massa (GC-MS). Potranno essere effettuate analisi sui principali prodotti derivati dalla cannabis in vendita nei cosiddetti “Cannabis Shop” che sono soggetti a controllo dell’Arma”.
Con la collaborazione tra Ateneo e Carabinieri , si persegue anche l’obiettivo di sperimentare nuovi sistemi di investigazione e tecnologie innovative per l’accertamento del contenuto massimo di THC negli alimenti derivanti dalla canapa (semi, farina, olio) stabilito dal Ministero della Salute con Decreto del 04/11/2019.
Lo scorso anno i risultati dell’attività di monitoraggio e controllo svolta hanno riguardato diverse aziende agricole, dedite alla coltivazione della canapa per una superficie totale di circa 125 ettari. I Carabinieri Forestali hanno ispezionato otto imprese accreditate alla coltivazione della canapa, effettuando verifiche documentali ed eseguendo i campionamenti con il prelievo delle cime delle piante. I campioni sono stati poi consegnati al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali che ha effettuato le analisi di laboratorio accertando in tutti i campioni la presenza di un contenuto di THC inferiore allo 0,2 %, in linea con i limiti imposti dalla predetta normativa.