Pesaro 11 novembre.- Una svolta positiva per l’assistenza sanitaria nei comuni del Montefeltro confinanti con la provincia di Rimini. La Giunta regionale ha approvato questa mattina lo schema di accordo tra la Regione Marche e la Regione Emilia Romagna che prevede la collaborazione in occasione degli interventi in emergenza per gli assistiti dei comuni di Mercatino Conca, Monte Cerignone, Monte Copiolo, Monte Grimano Terme, Sassofeltrio, Carpegna, Frontino, Pietrarubbia e Tavoleto.
Una bella notizia attesa dai cittadini marchigiani che vivono nel comprensorio più a nord della regione. Soddisfatti il Presidente Luca Ceriscioli e l’Assessore Loretta Bravi : “Con la delibera di oggi è stato istituito un servizio sanitario di cui abbiamo grande necessità. Si tratta di un accordo di confine con la regione Emilia Romagna per l’emergenza. Ad oggi i due 118 non dialogano – ricordano i due esponenti di Giunta- e ognuno porta all’ospedale di riferimento regionale : ora l’accordo fa in modo che i cittadini che abitano al confine con la Romagna possano essere trasportati direttamente nei servizi di emergenza romagnoli.”
Si trattava di un’esigenza molto sentita e richiesta da anni, alla quale l’ente ha dato ora una risposta . ” Le aree di confine vanno gestite con molta cura – dichiara ancora Ceriscioli – perché vivono di questi problemi e attraverso provvedimenti di attenzione verso i cittadini possiamo migliorare di molto la loro qualità della vita.”
Nel concreto, l’intesa permette di agevolare l’accesso alle prestazioni sanitarie presso gli Ospedali della Provincia di Rimini in occasione degli interventi della Centrale Operativa 118 di Pesaro effettuati nei territori dei Comuni del Montefeltro . Stante la collocazione geografica di questi paesi particolarmente disagiati in ambito viario per i collegamenti con lo stabilimento di riferimento dell’Area Vasta 1 (Urbino), i trasporti sanitari per i soccorsi risultano più agevoli in termini di tempo, agilità di percorrenza e accessibilità presso gli ospedali riminesi .
L’accordo prevede che le modalità di trasporto sanitario, da e per la Regione Emilia Romagna, in tutti i casi in cui sia appropriato, saranno disposte dalla Centrale di Coordinamento Trasporti di Pesaro che provvede a far intervenire il mezzo di soccorso più idoneo a garantire il tempestivo intervento.