Ascoli.- E’ morto a 98 anni Archimede Sabelli, fondatore dell’omonima e storica azienda lattiero-casearia. L’imprenditore, di origine molisana, era malato da tempo. Nato a Bajano (Campobasso) nel 1923, nel Dopoguerra si era trasferito a Fermo per avviare la sua prima attività. Poi nel 1967 era approdato ad Ascoli, dove era nato il primo stabilimento della sua industria casearia.
Un industria che nel tempo è divenuta una delle più importanti del Centro Italia, con 70 milioni di fatturato – escluse le acquisizioni di altre imprese del Nord avvenute negli anni recenti – e 200 dipendenti, tra diretti e indiretti. Self-made man e uomo caparbio, Archimede Sabelli aveva nel lavoro la sua passione, oltre che la sua missione. Lo ha ricordato lui stesso nel libro pubblicato 4 anni fa dalla Capponi Editore intitolato “Con il latte nelle vene”, nel quale racconta la sua esistenza e la sua avventura aziendale.
La sua eredità è stata raccolta dai nipoti Simone Mariani e Angelo Galeati. I funerali di Sabelli si terranno venerdi mattina alle 11 nella Chiesa di San Simone e Giuda ad Ascoli.