Senigallia (An). Pluservice e la sua controllata myCicero, le due aziende di Senigallia operanti nel settore dei servizi digitali per la mobilità, intensificano le proprie attività e puntano sul territorio per reperire nuove professionalità. Le due società, dallo scorso anno entrate nel gruppo Mooney, la joint venture tra Sisal Group e Intesa Sanpaolo, impiegano quasi 200 addetti e il fabbisogno di personale tecnico specializzato richiede ora l’assunzione di altre 20 risorse: analisti funzionali e tecnici, sviluppatori software back-end e front-end, sia app che web.
“Al momento della definizione dell’accordo con Mooney – afferma Giorgio Fanesi, fondatore di Pluservice, attualmente socio e amministratore delegato di entrambe le aziende – avevamo garantito a tutti i nostri dipendenti che l’azienda non avrebbe mai dimenticato le sue origini, le sue radici, anzi avrebbe incrementato la sua attenzione, anche occupazionale, verso il territorio”.
L’offerta di lavoro nelle aziende hi-tech si mostra in controtendenza rispetto alla situazione occupazionale nel nostro Paese, soprattutto riguardo le prospettive per i giovani: come rilevato dall’Ocse, nel gennaio 2021 la disoccupazione giovanile in Italia è salita al 33,8% e si è mantenuta su questi livelli per tutta la primavera del 2021, contrariamente a quanto avvenuto nella maggioranza dei Paesi Ocse.
Le aziende hi-tech fanno però fatica a trovare figure specializzate: in particolare è bassa la disponibilità di ingegneri informatici, sviluppatori di software, sistemisti, designers, specialisti di internet of things. Un fabbisogno che cresce e che il nostro territorio non riesce a soddisfare. Purtroppo il numero di iscritti alle facoltà scientifiche e agli stessi corsi post diploma degli Its resta basso, anche a causa della scarsa conoscenza delle opportunità occupazionali e professionali legate al digitale.