Nardini : “Ascoli si spopola ma la destra pensa solo alle poltrone”

Ascoli.- ” Mentre Ascoli si spopola, si impoverisce e invecchia, precipitando nelle classifiche di ogni tipo, a dispetto di sfilate di bersaglieri, sagre e inaugurazioni di centimetri di strade mal fatte e in ritardo, la destra ascolana è occupata solo a contendersi posti in lista, per creare alleanze strategiche in funzione delle poltrone a cui molti, forse troppi, mirano, oppure per occupare posizioni di vantaggio in eventuali contrasti interni.”

Lo afferma Emidio Nardini, candidato sindaco per la coalizione formata da PD, Cinquestelle, Ascoli Bene Comune e Ascolto e Partecipazione.Il riferimento è ad ex consiglieri centristi non voluti dalla Giunta per vecchi voti contrari ai sindaci precedenti, e che aspirano ad un posto sul carro della maggioranza e ad esponenti di Italia Viva o Dem che sono passati dall’altra parte.

Per Nardini il primo cittadino uscente Fioravanti “è già in scacco a causa dei veti e dei desiderata dei diversi partiti o delle liste civiche che fanno riferimento all’assessore uscente di turno e che si presenta di nuovo per l’ennesima vota, e sembra proprio un sindaco azzoppato già prima del voto.”

Insomma, secondo il candidato del centrosinistra la maggioranza di destra non si interessa dei problemi dei cittadini ma solo delle liste : “Se si viene esclusi da una si tenta di rientrare in un’altra: a cosa servono i programmi? Una vale l’altra. L’importante è candidarsi, ottenere voti a tutti i costi e ritagliarsi un piccolo angolo di potere.”

Per la cronaca saranno nove le liste in campo a sostegno di Fioravanti, contro le quattro dell’opposizione. Bisogna trovare uno spazio per tutti…

“Cosa fare per la città non conta– conclude Nardini – ci si inventerà qualche sparata propagandistica una volta eletti. Progetti, visione di città, mettersi al servizio dei cittadini sono obiettivi risibili a cui possono
guardare solo gli inguaribili sognatori dell’altra coalizione. Speriamo che gli ascolani sappiano trarre le giuste conclusioni, perché la nostra città merita davvero di più.”

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