Ascoli.- In continuo aumento le truffe agli anziani nel Piceno. Le tecniche e i modi per spillare soldi e rubare in casa di persone deboli e fragili, spesso anche malate sono molti : dal falso pacco allo scambio di banconote appena prelevate, all’amico del figlio o del nipote che reclama soldi, fino ai falsi dipendenti di Inps, Telecom ed Enel. Per affrontare la situazione la Questura sta facendo opera di informazione e prevenzione in tutti i quartieri. L’ultima iniziativa si è svolta il 7 novembre presso la sede del Sestiere di Porta Solestà, ad Ascoli
L’incontro, svoltosi presso la Taverna del Sole ha visto la partecipazione oltre che di operatori dell’Ufficio del Personale, del Dirigente della Squadra Mobile e del responsabile della Sezione Truffe della Questura di Ascoli Piceno, ed è servito ad approfondire tutte le possibili modalità di commissione di truffe agli anziani, purtroppo vittime privilegiate di questo tipo di reato. L’obiettivo perseguito è stato soprattutto quello di fornire utili consigli.
A tutti i partecipanti è stata anche distribuita una pratica brochure, contenente un vademecum realizzato in collaborazione tra le Forze di Polizia. L’opuscolo contiene i casi di possibili situazioni truffaldine e le azioni da compiere per tutelarsi.
Analoga iniziativa si è svolta nell’Auditorium del Comune di San Benedetto del Tronto, dove si è tenuto un incontro con la cittadinanza, organizzato dalla locale UIL-pensionati con la partecipazione della ADOC Marche e di Operatori della Polizia di Stato, sui temi del caro bollette e del telemarketing aggressivo con una parentesi dedicata a come difendersi dalle truffe.
L’Adoc Marche, con sede ad Ancona, è l’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, degli utenti, dei risparmiatori, dei malati, dei contribuenti e svolge la sua attività grazie a volontari esperti nel diritto del consumatore in grado di dare informazioni ai cittadini cui prestano assistenza in