Nelle Marche il primo campionato regionale di eSport

Ancona.- Il primo campionato regionale per gli eSport avrà luogo nelle Marche. È questa la notizia del mese nel mondo degli sport elettronici, realtà che negli ultimi anni hanno fatto passi da gigante e che adesso potranno “esibirsi” anche in un campionato regionale di FIFA 22.

Facciamo però un passo indietro. Tutto parte dal RoadShow2020, che si è tenuto alla Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche e durante il quale è arrivata la proposta di una competizione regionale da parte della Lega Nazionale Dilettanti. Proposta che è stata fortemente apprezzata dal comitato regionale Figc delle Marche, tanto da avallare il lancio della prima stagione del Campionato ufficiale regionale di FIFA 22.

Veniamo ora alle modalità di partecipazione e fruizione della competizione. Innanzitutto, l’iscrizione è gratuita e aperta a tutti i club sportivi affiliate al comitato regionale Marche per la stagione corrente, a prescindere dalla categoria in cui militano. Ogni squadra potrà usufruire di un gruppo di giocatori di età inferiore ai 20 anni e che dovrà essere composto da almeno 9 membri. Tra questi dovranno essere selezionati il capitano e il vice capitano, figure che avranno il compito di gestire al meglio i membri della squadra.

Ognuno di loro potrà disporre di regolare tesseramento, come succede ai calciatori professionisti, e si darà battaglia in due fasi della competizione. La prima è più simile a un girone di qualificazione in cui le squadre si sfideranno in una partita d’andata e una di ritorno, mentre la fase finale sarà a eliminazione diretta.

In palio non ci sarà però soltanto la gloria, perché il team vincitore avrà la possibilità di competere per un posto nella eSerieD. Le piattaforme scelte per disputare le partite di FIFA saranno quelle targate Sony, ovvero PS4 e PS5, anche se l’effettiva versione del gioco sviluppato da EA è quella di precedente generazione. Per quanto riguarda invece la modalità di gioco, le partite si disputeranno nella “Pro Club 11vs11”. In altre parole, ogni giocatore dovrà creare un avatar che lo rappresenti e avrà il controllo esclusivamente di quello, proprio come in una partita di calcio reale.

La regione Marche ha deciso di fare sul serio. Il campionato regionale di FIFA 22 che ci apprestiamo a vivere è un evento di rilievo all’interno del panorama degli eSport, e che ne conferma la crescita. Ma cosa sono, esattamente, gli eSport? Letteralmente chiamati sport elettronici si stratta di videogiochi giocati a livello competitivo. Alcuni degli esempi più celebri sono titoli come Fornite, League of Legends o Dota 2, apprezzatissimi dagli utenti di tutto il mondo.

Con il tempo, gli eSport hanno raggiunto risultati strabilianti. Per misurare il loro successo negli ultimi anni, forse, basterebbe soffermarsi sui premi in denaro che le competizioni ufficiali di queste discipline mettono in palio. Ad esempio, quello del The International, la cui edizione del 2018 è stata per molto tempo tra i 5 montepremi più alti nella storia degli eSport, ha superato i 20 milioni di euro (25,5 milioni di dollari, per l’esattezza). D’altro canto, il montepremi degli Australian Open 2019, che ad oggi detiene il record per un torneo di tennis, ha raggiunto i 39 milioni di euro, una cifra non troppo distante da quella messa in palio per il famoso torneo di Dota 2.

In un certo senso, si tratta di una vera e propria rivoluzione che però è in atto in ogni ambito della nostra vita. Tutto è pian piano diventato sempre più digitale, compreso il mondo del lavoro. Fino a qualche tempo fa certe competenze non erano richieste mentre al giorno d’oggi sono una fondamentali per ogni professionista. Proprio per questo vengono organizzati corsi per la comunicazione digitale in molte città italiane, nella speranza di formare al meglio futuri protagonisti del mondo del lavoro.

Nel frattempo, eseguire le proprie mansioni da casa è diventata un’abitudine più che diffusa in ogni parte del mondo, un’opportunità preziosa che fino a qualche anno fa, forse, non avremmo potuto nemmeno immaginare. La digitalizzazione è in atto e affonda radici profonde anche in fenomeni di straordinario successo come gli eSport.

 

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