Fabriano (Ancona) 9 febbraio.- Centinaia di persone hanno partecipato oggi al corteo di protesta, molto pacifico e colorato che si è svolto per le vie di Fabriano, per dire no alla prevista chiusura del locale Punto Nascita . Famiglie, giovani, singoli ma anche diversi sindaci del comprensorio , per manifestare contro il progetto che è conseguente all’accordo Stato-Regioni sulla sanità e i parametri necessari per mantenere aperte le strutture. Coccarde azzurre e rosa per tutta la città, ma anche grandi cartelloni con scritto “Fabriano ha bisogno di figli, non di tagli. L’ospedale non si tocca”.
Il sindaco 5Stelle Gabriele Santarelli si è impegnato ad ottenere almeno una proroga del servizio fino al 30 marzo, in attesa di un ‘auspicata modifica della decisione. Anche se al momento sembrano poche le possibilità che il reparto possa avere un futuro, considerando il forte calo demografico. La Regione Marche si prepara ad avviare un percorso per la gestione esterna dei parti, nell’ambito del servizio sanitario territoriale. Naturalmente la prevista chiusura del Punto Nascita fabrianese ha rinfocolato la polemica costante sulla gestione della sanità nelle Marche, tra il Movimento 5Stelle – e in particolare la deputata locale Patrizia Terzoni – e il Governatore Luca Ceriscioli, che si rimpallano la responsabilità della cessazione del servizio. In mezzo cittadini e famiglie della città e del comprensorio, che dovranno subire un quasi certo aumento dei disagi e delle difficoltà quotidiane.