Nuove tecnologie per l’invecchiamento “attivo”

Ancona.- “La nostra missione è rendere norma l’invecchiamento attivo, che si concentra sulla prevenzione e sul mantenimento dell’autonomia”. Sono le parole di Maria Capalbo, direttore generale dell’Inrca, l’Istituto di ricovero e ricerca specializzato in ambito geriatrico e gerontologico che ha organizzato, nell’ambito del G7 Salute di Ancona, l’evento dal titolo “Invecchiamento attivo o invecchiamento reattivo” che si terrà domani, sabato 12 ottobre dalle 15, alla Loggia dei Mercanti.

Parteciperanno all’iniziativa, organizzata con il patrocinio del Comune di Ancona, importanti personaggi del mondo della ricerca scientifica. In scaletta figurano il cardinale Edoardo Menichelli, per anni Arcivescovo della diocesi Ancona Osimo e, in questo caso, relatore come assistente ecclesiastico dell’Associazione Medici Cattolici Italiani.

Con lui, il rettore dell’Univpm, Francesco Saverio Mennini, Direttore del Dip. Programmazione del Min Sal, Gian Luca Gregori, il presidente di Italia Longeva, Roberto Bernabei, Mario Pesaresi, presidente Fondazione Marche Ac75, Franco Enrichens, project manager del Pon Gov Cronicità di Agenas, Domenico Scibetta, project leader dell’Osservatorio Buone Pratiche Federsanità – Agenas – Anci (oiss). Tra i relatori Inrca sono previsti gli interventi di Fabiola Olivieri (direttore Centro Tecnologie dell’Invecchiamento), Roberto Antonicelli (direttore Cardiologia), Antonio Cherubini, direttore geriatria Inrca.

 

“La salute del futuro riguarderà una popolazione sempre più anziana e quindi il nostro lavoro è orientato verso servizi innovativi, nuove tecniche e, grazie alle nuove tecnologie, capillari e all’avanguardia – aggiunge la dottoressa Capalbo –. L’appuntamento del G7 Salute sarà utile sia per i professionisti, in quanto offrirà loro una proficua occasione di confronto, sia per i non addetti ai lavori che avranno modo di conoscere il lavoro dei nostri medici, dei nostri ricercatori e di scoprire servizi e opportunità per la cittadinanza”.

 

Le Marche sono una delle regioni più longeve d’Italia e d’Europa. Inrca, già da tempo, ha avviato una politica di capillarità sul territorio andando ad Attivare i Punti Salute  per rispondere ai bisogni di una società che invecchia e mantenere servizi in luoghi soggetti allo spopolamento grazie alla telemedicina, alla telerefertazione, a postazioni tecnologicamente avanzate gestite da personale specializzato. Anche questi servizi consentono alle Marche di essere riconosciuta, come riscontrato in numerosi studi scientifici, regione dove si vive e si invecchia meglio. A livello nazionale siamo (dati Istat 2023) la terza regione d’Italia per speranza di vita. Da noi le persone vivono in media fino a quasi 84 anni, al pari con la Toscana. Fanno meglio di noi solo le Province autonome di Trento e Bolzano e la Lombardia.

foto Maria Capaldo, direttore INRCA

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