Macerata.– Le promesse dell’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, circa l’avvio nel 2022 dei lavori per il nuovo ospedale di Macerata, non convincono il gruppo assembleare del Partito Democratico. Per tale motivo, nella seduta del consiglio regionale di domani, i dem hanno presentato un’interrogazione a risposta immediata per approfondire la questione.
“L’annuncio di Saltamartini durante l’incontro con i sindaci e il personale sanitario del territorio svoltosi il 2 luglio al teatro Lauro Rossi – spiega Carancini – desta legittimi sospetti. Intanto, a oggi non risultano le indispensabili modifiche al Piano socio-sanitario che renderebbero possibile il progetto. Appare dunque quanto meno improbabile che l’inizio dei lavori possa avvenire nel 2022, tenuto conto non solo dei tempi lunghi necessari alla revisione del Piano, peraltro ancora oggetto di una campagna di ascolto sui territori, ma anche di quelli che comporta una procedura di gara di carattere europeo, necessaria ad appaltare investimenti di questa entità”.
“Tuttavia – continua Carancini – ciò che più ci interessa è conoscere se la struttura di cui parla Saltamartini avrà caratteristiche di ospedale di primo livello per l’Area Vasta 3, secondo la classificazione prevista dal decreto ministeriale 70 del 2015 che regola la definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera. Crediamo che il territorio vada informato bene e con estrema chiarezza. Troppo spesso, infatti, Saltamartini si è reso protagonista di vaghe dichiarazioni, a volte perfino contraddittorie, circa la definizione e i relativi standard qualitativi e strutturali del nuovo ospedale di Macerata, per il quale, è doveroso sottolinearlo, a oggi non esiste alcun atto formale che ne indichi l’inserimento nel Piano regionale di Edilizia ospedaliera”.