Ancona 3 ottobre.-Obbligo di mascherina anche all’aperto nel caso di assembramenti e tamponi rapidi a disposizione delle scuole. È cominciato con una riunione operativa con i vertici della Sanità marchigiana il primo giorno del nuovo presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli a Palazzo Raffaello.
“Una delle priorità per tutti i cittadini marchigiani – ha esordito Acquaroli – è tenere sotto controllo l’evoluzione del Covid senza creare allarmismi, ma pronti ad affrontare una ripresa della pandemia. È necessario esaminare i dati epidemiologici per capire quali provvedimenti prendere. Insieme alle autorità sanitarie – ha aggiunto- abbiamo valutato l’opportunità di una ordinanza che, a partire dal 4 ottobre, renderà obbligatoria la mascherina, durante l’intera giornata su tutto il territorio regionale oltre che come già previsto nei luoghi pubblici al chiuso, anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico, nonché negli spazi pubblici in caso di formazione di assembramenti anche di natura spontanea o occasionali.”
Per Acquaroli, naturalmente “l’intento non è quello sanzionatorio, ma di una responsabilizzazione di tutti i cittadini: ognuno di noi può contribuire alla prevenzione sulla quale dobbiamo continuare a tenere alta la guardia. “
A questo scopo l’ASUR si è dotata di tamponi rapidi che potranno essere utilizzati già dai prossimi giorni per eventuali casi sospetti anche nelle scuole per accorciare i tempi di risposta. L’attenzione è alta sul settore scolastico: il 18 ottobre è stato fissato come termine entro cui valutare a livello nazionale e regionale le effettive conseguenze a seguito dell’inizio delle lezioni in classe.
Per quanto riguarda il Covid Center a Civitanova Marche, nessuna pregiudiziale ideologica : “Con gli operatori – spiega il Presidente – faremo una valutazione tecnica costante e stabiliremo i criteri in base ai quali valutare l’eventuale riapertura. Al momento la situazione resta sotto controllo: sono 4 i pazienti ricoverati in terapia intensiva e 2 in subintensiva. Abbiamo verificato, in ogni caso, che due moduli del Covid Center, con 28 posti letto, sono pronti all’utilizzo, il sistema di sorveglianza è attivo e i macchinari vengono controllati costantemente.”