Ancona– “Con la legge sulla valorizzazione dei borghi approvata in Consiglio regionale facciamo di tradizione, identità e bellezza fattori competitivi per costruire una fetta di economia regionale, di posti di lavoro, di opportunità per i giovani.
Lo dichiarano il capogruppo della Lega Renzo Marinelli e i colleghi consiglieri Bilò, Antonini, Biondi, Cancellieri, Marinangeli, Menghi, Serfilippi.
“La tutela dei borghi non è solo un dovere – sostiene il capogruppo Marinelli – ma è anche una strategia economica volta a recuperare una parte di quell’economia che abbiamo perso con la crisi legata alle imprese manufatturiere e con il più devastante sisma degli ultimi 300 anni . Sono un lascito della Storia che va amministrato dosando adeguatamente la visione oculata della tutela e la dinamica proattiva dell’ingegno e della capacità di mettersi in gioco che può far cadere, ma che fa sempre rinascere. “
Secondo i consiglieri della Lega la nuova legge sui borghi interviene anche su altro versante : “C’è il rischio che decine di migliaia di immobili non siano ricostruiti nonostante i finanziamenti disponibili .Si tratta in gran parte di seconde case che, nel 25% del cratere Marche, il più grande tra le quattro regioni terremotate, oscillano tra il 47 e il 90% del patrimonio immobiliare privato. Puntando su albergo diffuso e digitalizzazione, offriamo ai borghi storici dell’area montana che ha perso la microeconomia indotta dal turismo di ritorno, la possibilità di rilanciare alla grande puntando su economia, residenzialità e turismo dell’esperienza”.