Con l’approvazione in aula al Senato del Decreto Genova, avvenuta questa mattina, diventano efficaci le nuove misure per le aree terremotate del Centro Italia. Per i cittadini dei 138 comuni del cratere è stata introdotta la possibilità di regolarizzare i volumi non conformi contenuti entro il 20% dell’abitazione danneggiata. Una norma in linea con il Piano casa nazionale che dovrebbe aiutare a sbloccare e accelerare la ricostruzione nei luoghi colpiti dal sisma . Soddisfatta la Lega, che per bocca del
Senatore Paolo Arrigoni, Responsabile del partito nelle Marche sottolinea come ‘grazie ai provvedimenti del Decreto saranno uniformate per tutti i territori del cratere le procedure di sanatoria già previste dalle leggi regionali delle Marche e dell’Umbria.
Mentre sino ad oggi – continua Arrigoni – il proprietario di un edificio danneggiato con difformità doveva prima rivolgersi al proprio Comune per ottenere il permesso in sanatoria, attendere diverso tempo, e poi presentarsi all’Ufficio per la Ricostruzione per il progetto di ricostruzione, ora potrà fare tutto in un unico procedimento. In questo modo consentiamo ai proprietari e ai professionisti di velocizzare il loro lavoro”.
Il Decreto approvato oggi in Senato rende inoltre esecutive altre misure importanti a favore dei terremotati. Viene riconosciuto il ruolo dei Comuni in cabina di regia del Commissario per la ricostruzione, le Università diventano soggetti attuatori per i propri immobili danneggiati, viene prevista l’anticipazione dei compensi per i 35 mila professionisti che lavorano nel cratere e che potranno essere pagati al deposito del progetto. Eppoi diventa definitiva la delocalizzazione delle stalle collocate nelle strutture temporanee e vengono ampliate le misure per intervenire sulle 3mila chiese danneggiate sul territorio.