Un operaio di 50 anni è morto oggi precipitando dall’altezza di 16 metri di un edificio lesionato dal sisma, in un cantiere edile di Matelica. Era un lavoratore straniero, originario del Kuwait, dipendente di una ditta del maceratese. La tragedia è avvenuta in via Caio Arrio, alla presenza di testimoni. Dopo la caduta del muratore- che sembra stesse lavorando al quarto piano della casa danneggiata dal terremoto, i suoi compagni hanno chiamato subito i soccorsi. Ma per il kuwaitiano non c’è stato nulla da fare. Forse l’operaio, che risiedeva a Camerino, è morto sul colpo. Sulla vicenda indagano i carabinieri, che dovranno stabilire la dinamica dell’incidente mortale e quali erano le condizioni di sicurezza adottate sul cantiere.
Appena oggi la Cgil aveva diramato un comunicato che mostrava come gli infortuni sul lavoro più gravi, nelle Marche erano diminuiti nel corso del 2018. Ora però al quadro generale della sicurezza sul territorio, già non incoraggiante si deve aggiungere la considerazione semplice che con la ricostruzione post-sisma i cantieri edili nell’area del cratere aumenteranno notevolmente. E quindi cresceranno i rischi per gli addetti nel settore, se le norme di legge non verranno rispettate in maniera puntuale.