Ordinanza sblocca la ricostruzione di Camerino

Camerino (Mc) .- “Presto Camerino sarà piena di gru”. Così il sindaco Sandro Sborgia esordisce presentando quella che di fatto è la finestra da cui si aprono nuove prospettive sulla ricostruzione.

La città ducale ha la sua ordinanza con la quale si potranno accelerare gli aspetti burocratici delle opere pubbliche grazie ai poteri in deroga affidati ai sindaci.

Sei i progetti inseriti nell’ordinanza speciale per circa 18milioni di euro: la sede del Comune di Camerino e il teatro Filippo Marchetti impegneranno l’importo più alto, pari a oltre 9 milioni di euro. E poi la demolizione dell’edificio dell’ex tribunale; il parcheggio meccanizzato in via Emilio Betti; la Rocca Borgesca; la demolizione dell’ex scuola Betti; l’adeguamento funzionale e il restauro dell’ex sede di Banca Marche, da poco acquistata dal Comune.

“È un processo che velocizza l’iter amministrativo già in corso sulle attività di progettazione e affidamento dei lavori. L’ordinanza ci consente di procedere in maniera più spedita nella prosecuzione del lavoro già avviato in questi due anni – ha detto il sindaco Sandro Sborgia – A gennaio abbiamo riaperto Corso Vittorio Emanuele II e ciò ha permesso alle prime due attività commerciali di tornare nel cuore. Per questo serve unità d’intenti e la volontà unanime di agire in maniera unitaria. È ciò che ci siamo promessi e per cui abbiamo lavorato dal primo giorno. Con l’amministrazione comunale e il tavolo per la ricostruzione abbiamo redatto l’articolato del documento e indicato quali fossero gli immobili sui quali procedere in via prioritaria. Si tratta delle opere comprese all’interno del Psr, il Programma straordinario per la ricostruzione approvato dalla maggioranza nel consiglio comunale, lo scorso dicembre. Parallelamente sta procedendo la redazione dei piani attuativi affidati all’architetto Karrer che interessano alcuni luoghi del centro storico e le frazioni perimetrate”.

Il vice commissario alla ricostruzione Gianluca Loffredo ha sottolineato il lavoro di ricerca e sviluppato dal programma di ricostruzione presentato nel PSR dall’amministrazione comunale, nel quale sono stati illustrati i dettagli che potevano consentire le deroghe e le disposizioni necessarie per l’Ordinanza, definendola “Un lavoro a quattro mani che si svolge e si è svolta in maniera sinergica”.

L’Ordinanza dà per la prima volta attuazione al decreto “semplificazioni” del 2020, che attribuisce al Commissario il potere di realizzare interventi e opere urgenti e particolarmente critiche in deroga alla normativa vigente, salvo ovviamente quella penale e di tutela dei beni culturali. Previsto il ricorso anche ad altri meccanismi e a nuove procedure, in alcuni casi in deroga, sempre per assicurare una maggior speditezza al programma di ricostruzione

Comments are closed.