Ascoli Piceno – Un pacemaker senza fili impiantato direttamente nel cuore e retto da piccolissime ancore: l’innovativo intervento per la AST Ascoli Piceno è stato effettuato il 25 agosto scorso alla Cardiologia dell’Ospedale Mazzoni diretta dal Dr. Pierfrancesco Grossi.
Storicamente i pazienti con disturbi del ritmo cardiaco vengono trattati con un tradizionale pacemaker, che è impiantato con un intervento chirurgico sottopelle in regione pettorale sinistra (poco sotto la clavicola sinistra) e collegato al cuore grazie a dei fili chiamati “elettrocateteri” che “sentono” il cuore e lo stimolano quando c’è bisogno in maniera sequenziale.
Il Dr. Procolo Marchese, che ha eseguito la nuova procedura insieme alla equipe di Elettrofisiologia di cui è responsabile, spiega che “si tratta di un dispositivo poco più grande di una compressa di vitamine, che viene inserito attraverso un catetere introdotto da una vena dell’inguine sinistro e impiantato direttamente nel cuore con delle piccole ancore. A differenza di un pacemaker tradizionale non richiede la creazione di una “tasca” chirurgica sottopelle e l’inserimento di elettrocateteri. Quindi le possibili complicanze relative a queste manovre, così come qualsiasi traccia visibile del dispositivo sono del tutto eliminate. Quello che abbiamo impiantato è di nuova generazione ed è in grado di garantire la stimolazione del cuore rispettando la fisiologica sequenza di attivazione atrio-ventricolo.”