“Siamo molto soddisfatti della scelta del Consiglio Regionale di approvare la proposta di legge in materia di tariffazione puntuale. – dichiara Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche – Le Marche sono ormai pronte per questo passaggio, che rappresenta un meccanismo innovativo in grado di limitare al minimo i rifiuti destinati in discarica, nonché un sistema premiante basato sulla determinazione del comportamento virtuoso dei cittadini. Ora chiediamo alla Regione di avviare subito i lavori per rendere operativa questa importante iniziativa, perché la tariffazione costituisce una grande opportunità per le Marche e un tassello fondamentale nella corretta applicazione del modello di economia circolare”.
Questo il commento di Legambiente sulla proposta di legge regionale 173/17 “Norme in materia della tariffazione puntuale dei rifiuti nella Regione Marche”, approvata questa mattina all’unanimità in Consiglio Regionale.
Il passaggio alla tariffazione puntuale e la gestione virtuosa dei rifiuti sono obiettivi che Legambiente sostiene da anni attraverso numerose iniziative, tra cui “Comuni Ricicloni” e “Ridurre si può nelle Marche”, entrambe racchiuse nella I edizione dell’Ecoforum Marche, che si è svolto lo scorso dicembre ad Ancona. Pagare una tassa in base alla quantità di rifiuti prodotti, infatti, può incentivare un consumo più sostenibile, stimolando il cittadino ad indirizzarsi verso prodotti compostabili o con una quantità minore di imballaggi.
“Il lavoro di comunicazione del tavolo tecnico istituzionale già designato è fondamentale per la diffusione, comprensione e crescita culturale nella comunità marchigiana di un settore delicato e importante quale quello della gestione dei rifiuti. – aggiunge Pulcini – Proprio attraverso la sinergia tra tutti i soggetti operanti nel settore, inoltre, il tavolo tecnico favorirà il massimo coordinamento istituzionale, garantirà un’azione sistematica sul territorio in grado di orientare le politiche dei Comuni, il raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei rifiuti e di raccolta differenziata individuati nel Piano regionale e permetterà il coinvolgimento dei cittadini”.