Cingoli (Mc).– La Publiesse Pallamano Chiaravalle lotta punto su punto, rimonta e contro-rimonta, spinta in maniera eccezionale dai circa 100 tifosi che hanno partecipato alla trasferta, ma poi cala leggermente nel finale e la Macagi Cingoli si aggiudica l’incontro 25-21. Derby amaro quello della seconda giornata di Serie A Gold, disputata al PalaQuaresima, coi biancoblu costretti a rimandare la prima gioia della stagione.
IL MATCH – Davanti a una cornice di pubblico degna della massima serie, in cui brillava lo spicchio di sostenitori chiaravallesi, rumorosi e affettuosi, è stato derby vero. Intenso, equilibrato, incerto e allo stesso tempo corretto. L’incontro lo stappa il vice-capocannoniere del campionato Hammouda, che riparte da dove aveva terminato una settimana fa, ovvero gonfiando la rete. Cingoli risponde colpo su colpo e ottiene presto il massimo vantaggio della prima frazione (5-2). I ragazzi di coach Guidotti non mollano la presa, recuperano il break e si torna a viaggiare punto su punto. Al 13′, sul punteggio di 7-6, ecco il primo sliding door della contesa: Del Curto atterra Ciattaglia ed è espulsione. La Publiesse regge l’urto, sorretta dalle parate di Sampaolo, resta in partita e al 21′ sul 10-9 arriva un’espulsione anche per i locali, che devono rinunciare a Makhlouf. Le emozioni continuano a susseguirsi e alla pausa lunga ci si arriva sul 13-11 in favore dei padroni di casa.
L’inizio ripresa è di marca biancoblu: break di 2-5 firmato Hammouda, Cuello e Vichi. Sampaolo prosegue lo show e la Publiesse Chiaravalle mette la freccia in un paio di occasioni (14-15 e 15-16). Nel frattempo, Cingoli si affida alle parate di Albanesi (migliore in campo dei suoi per distacco) e l’estremo difensore neutralizza (anche) il rigore del possibile 15-17. I locali ne beneficiano in entusiasmo ed effettuano l’ennesimo sorpasso del derby, ma la Publiesse non ha intenzione di mollare: Di Domenico, Verdino e Hammouda portano tutto sul 20-20. I biancoblu, complici l’espulsione di Del Curto e l’assenza di Ceresoli, soffrono le poche rotazioni e calano leggermente di ritmo nel finale. Cingoli ne approfitta, piazza i gol decisivi ma serve comunque un Albanesi in stato di grazia per condannare la Publiesse alla seconda sconfitta stagionale (25-21).
Peccato, peccato veramente. C’è tutto il tempo per smaltire la delusione, rielaborare cosa è andato meno bene e lavorare. Lavorare, lavorare e lavorare. A testa bassa, ma senza trascurare il grande entusiasmo che ci contraddistingue. Focus sulla prossima: sabato si torna a casa, arriverà Bolzano (ore 17).