Pamela era ancora viva quando iniziò lo smembramento, dicono legali Oseghale

‘ Pamela era ancora viva quando è iniziata l ‘opera di depezzamento da parte di qualcuno.’  È quanto sostiene uno dei difensori di Oseghale, a margine dell udienza in corso davanti al Gip del tribunale di Macerata, del nigeriano accusato dell ‘omicidio della 18enne romana. Il legale di Oseghale cita quanto sarebbe scritto in una delle perizie sul cadavere della giovane, effettuate all inizio di febbraio scorso. Per la difesa del nigeriano l obbiettivo è quello di dimostrare che la ragazza è deceduta per un overdose di droga e non a causa di due coltellate sul corpo, inferte da un assassino. Probabilmente chi l ha smembrata per nascondere il corpo, la credeva gia morta . Mentre Pamela, forse respirava ancora. I suoi familiari  sostengono invece l ‘opposto. L udienza è ancora in corso.

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